sabato 24 settembre 2022

Incidente in un'azienda di bombole: lavoratori ricoverati in gravi condizioni

Le vittime stavano effettuando le pulizie in una cisterna. Ustioni su tutto il corpo 

di Mauro De Riso da Metropolis 

Piano di Sorrento - Una scintilla avrebbe innescato lo scoppio improvviso. Un boato tremendo, che ha fatto tremare l'intero rione. Una cisterna di un'azienda di bombole di gas è esplosa in pieno giorno. E due giovani operai ora lottano per la vita, a Eseguito delle gravi ustioni riportate su diverse parti del corpo. In base alle prime sommarie ricostruzioni, pare che i due lavoratori fossero intenti ad effettuare le pulizie con un macchinario e che una scintilla abbia innescato una reazione a catena, causando lo scoppio all'interno del deposito. Un incidente in merito al quale sono attualmente in corso gli accertamenti da parte degli agenti di polizia coordinati dal primo dirigente Nicola Donadio, che vogliono vederci chiaro sull'accaduto. I militari stanno recuperando tutta la documentazione necessaria per verificare se le norme di sicurezza siano state rispettate da parte dell'azienda. E se soprattutto l'area fosse da ritenersi idonea per l'esercizio di quell'attività di bombole di gas sul territorio.

 

Un massiccio lavoro che gli agenti di polizia stanno portando avanti per coadiuvare le indagini della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dal momento che il pm Giuliano Schioppi ha aperto un fascicolo di inchiesta sull'accaduto per appurare anche se ci siano responsabilità dirette da parte dei titolari dell'azienda. I due operai - uno dei quali ha rapporti di parentela con i titolari - sono stati portati d'urgenza in un primo momento al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, ma rapidamente sono stati trasferiti in altre strutture: uno di loro è stato trasportato con l'eliambulanza all'ospedale di Brindisi mentre l'altro è stato condotto al centro Grandi Ustionati di Roma. L'apprensione è tanta in città per le condizioni dei due giovani operai, catapultati in un incubo mentre stavano svolgendo il proprio lavo ro. Una vicenda che, tra l'altro, ha ricordato quella recente di Luigi Romano, 36enne di Torre del Greco che ha perso la vita dopo 48 ore di agonia al Cardarelli di Napoli, a causa delle ustioni generate da un getto di vapore da cui è stato travolto mentre era in servizio presso un'azienda di conserve alimentari di Lavello, in provincia di Potenza. Lo stesso luogo in cui si era verificato un altro incidente che ha coinvolto una lavoratrice, investita da un muletto. Ma intanto i dati relativi agli incidenti sui luoghi di lavoro diventano sempre più drammatici in Campania, dove nel 2022 è stato registrato un incremento di infortuni del 105% rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno. «I dati - spiega l'Inail - sono provvisori e il loro confronto richiede cautele in particolare rispetto all'andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all'effetto distorsivo dei tempi di trattazione delle pratiche». Nel frattempo, però, ci sono due famiglie che attendono con ansia di conoscere il destino degli operai ustionati a seguito dello scoppio, attualmente ricoverati a centinaia di chilometri di distanza da casa. Una vicenda che, all'esito delle indagini, potrebbe determinare anche ulteriori sviluppi giudiziari.

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