Sant'Agnello - Le luci dello spettacolo si sono spente e la musica è terminata, come anche l’estate.
Ora settembre mostra il suo vero volto e, con l’aria più fresca e le prime piogge, annuncia
l’arrivo imminente dell’autunno che ormai è alla porta.
Ma cosa è restato, qui ai Colli di Fontanelle, dei primi giorni di settembre trascorsi in
divertimento e allegria durante le serate di “Colli in arte”, organizzate dal nostro parroco
Don Antonino De Maio, con il patrocinio del Comune di Sant’Agnello?
Tanto si direbbe, a sentire le voci e i commenti di chi quei giorni li ha vissuti in prima
persona, partecipando ai preparativi o assistendo agli eventi.
Intanto è stato molto gradito il ritorno dei momenti comunitari promossi dalla parrocchia: i
fedeli sentivano fortemente il bisogno di stare insieme, di pregare e di rilassarsi, di
ascoltare e di raccontarsi, di dialogare e di confrontarsi, dopo l’isolamento indotto dal
Covid 19.
Per tutti loro e per i bambini è stata organizzata una kermesse comunitaria speciale con
“Schizzi di colore e panino alla porchetta” che ha preceduto le successive altre tre
serate della Rassegna, dedicate esclusivamente alla musica.
Tutte si sono svolte nel giardino della Parrocchia che si affaccia sul mare di Salerno e offre, tra montagne, collina e mare, una vista mozzafiato.
È stato bello in queste occasioni d’ incontro vedere di nuovo volti sorridenti e facce distese. Durante la festa comunitaria, tenutasi il 5 settembre, per i bambini sono stati preparati dei mandala da colorare e loro si sono divertiti a riempirli di tinte, accostate con delicatezza e fantasia, usando pennarelli, pastelli, tempere o acquerelli con i quali hanno creato vere opere d’arte. Per gli adulti sono stati allestiti tavoli con sedie in modo che tutti potessero consumare in tranquillità il panino e trattenersi a discutere con i presenti. In sottofondo si udivano le noti musicali delle canzoni scelte dai bambini e dai ragazzini che hanno contribuito a rendere ancor più piacevole il ritrovo. Non meno interessante è stata la prima delle serate musicali, svoltasi il 6 settembre, alle ore 20.00, dopo la celebrazione della Messa. Inaugurata dal nostro parroco don Antonino De Maio, in presenza del sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani e dell’assessore Giuseppe Coppola, la rassegna musicale è iniziata con l’esibizione di Paolo Cresta e Carlo Lomanto (voce e chitarra) che hanno rapito con suoni e parole i presenti che, coinvolti ed entusiasmati, li hanno accompagnati con continui applausi per tutta la durata dello spettacolo. Così è stato raccontato dal duo, in modo originale, “Il vecchio e il mare” di Hemingway con l’intento di far capire al pubblico l’importanza anche della sconfitta che non deve indurre alla resa, ma deve rafforzare la speranza. A rendere suggestivo il contesto ha concorso anche il clima: una brezza leggera, dopo una giornata afosa, un cielo sereno e, in alto, una luna piena che, splendente, illuminava l’ambiente. Trascinante è stata anche la serata del 7 settembre caratterizzata dall’esibizione dell’orchestra a plettro della Penisola sorrentina, diretta dal maestro Michele de Martino. Il suono dei mandolini è stato talmente toccante che ha silenziato tutti i presenti in cerca di un ascolto intenso, non disturbato da voci o rumori. Tra i concertisti si è esibito anche il nostro compaesano, mandolinista, Raffaele Esposito che con la sua voglia di perfezionarsi e con la sua bravura in esecuzione sta conseguendo titoli e premi in tutto il mondo. L’ultima serata, quella dell’8 settembre, è stata ravvivata dal concerto-preghiera “La Santa allegrezza” del trio con Gianni Aversano. Questi noti artisti, con canti e canzoni tradizionali, hanno raccontato la passione e la gloria di Gesù attraverso gli occhi di Maria, sua madre. E’ iniziato così settembre da noi e ci ha entusiasmati oltre che rallegrati, perché abbiamo colto il ritorno alla normalità e ora abbiamo la piena consapevolezza che il cammino, rallentato negli ultimi anni, è ripreso e ci lascia sperare nel ritorno a quei momenti di vita e di preghiera comunitaria ai quali c’eravamo abituati, come i concerti all’alba, gli incontri e i momenti conviviali in cui è stato possibile apprezzare la nostra arte culinaria, le uscite e i campi scuola. Chi non ricorda con nostalgia il concerto all’alba organizzato alla Malacoccola, al Pizzitiello, al quale partecipò anche il nostro caro vescovo don Franco? In quella circostanza le persone, invitate e accorse, oltre a godere di un evento musicale di altissimo livello artistico, ebbero la possibilità di conoscere anche la parte più bella del nostro territorio. Incontrarci nei luoghi più belli del nostro paese è l’occasione giusta per condividere le preghiere e, nel contempo, apprezzare le bellezze del Creato di cui siamo custodi e che spesso non sono fruibili da tutti. Questi gli obiettivi, da perseguire, nel prossimo futuro, tutti insieme, riuniti e coesi come sempre, nella fraternità e nella preghiera.
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