sabato 17 settembre 2022

Caos traffico, le proposte degli operatori turistici «Accessi in penisola a numero chiuso»

Le associazioni propongono di puntare anche in costiera sul modello Venezia per limitare le presenze «E il trasporto su ferro va privatizzato: la tratta Vico-Sorrento non può essere più gestita dall'Eav» 

di Mauro De Riso da Metropolis

Penisola sorrentina - La privatizzazione dei trasporti su ferro e l'accesso in penisola sorrentina a numero chiuso. Le associazioni preparano le proposte da sottoporre al tavolo istituzionale in Prefettura sul tema della mobilità in costiera. Ma intanto la convocazione, prevista inizialmente a metà settembre, non è ancora partita. E l'accessibilità in penisola sorrentina, con l'estate ormai in procinto di concludersi, rischia di essere presto estromessa dalle priorità delle istituzioni preposte. Un lunghissimo elenco di ipotetiche soluzioni, intanto, è stato redatto da Atex Campania, presieduta da Sergio Fedele, e da altre associazioni del territorio per provare il limitare il caos correlato al traffico che soprattutto nei mesi estivi contraddistingue l'accesso alla costiera. Tra queste, spicca l'ipotesi di scorporare Eav dalla tratta ferroviaria Vico Equense-Sorrento, «coinvolgendo operatori privati che possano gestire una linea dalla spiccata vocazione turistica, di cui usufruirebbero notevolmente anche i residenti». Ma si tratterebbe di una soluzione a lungo termine, dal momento che prima «dovrà essere attuato il collegamento ferroviario per l'alta velocità tra Napoli e Pompei».


 

E allora nel frattempo si valuta di «rendere immediatamente operativo il progetto "Metropolitana Penisola Sorrentina", che prevede sulla linea Vico-Sorrento una navetta ferroviaria che effettua il servizio ogni 15 minuti». Un'operazione che, secondo le associazioni, riscuoterebbe notevole successo, vista «l'abitudine di tanti turisti di utilizzare la metropolitana nel proprio Paese». L'attenzione di Atex si concentra in particolare sul trasporto su ferro e sull'ipotesi di «valutare con Eav per il 2023 anche nuove corse notturne in estate e l'incremento del numero dei direttissimi da Napoli a Sorrento eliminando, per alcune corse, le fermate nei Comuni che precedono la penisola sorrentina», visto anche «il gap della fascia costiera rispetto a Comuni che hanno uscite autostradali dirette». La seconda parte del documento predisposto dalle associazioni riguarda la "regolamentazione" dei flussi in ingresso e in uscita dalla penisola sorrentina, caratterizzati da «residenti, crocieristi, turisti mordi e fuggi, turisti nazionali ed internazionali". Dal momento che non è possibile ipotizzare una riduzione dei flussi dei residenti, né i crocieristi possono costituire un problema per gli accessi, “la riduzione può essere valutata per il turismo pendolare cosi come si sta facendo per Venezia”. In che modo? Semplice. “Utilizzando un’applicazione per consentire ai pendolari di prenotare l'ingresso in penisola sorrentina, in periodi particolari, fino al raggiungimento di un numero massimo definito". Occorrerà verificare se queste proposte saranno ritenute soddisfacenti dai sindaci e da tutti i partecipanti al tavolo istituzionale in Prefettura. In attesa di comprendere se la convocazione sia ancora al centro dell’agenda politica e istituzionale.

Nessun commento: