mercoledì 21 settembre 2022

Intervista a Nora Di Nocera: «Misure anti povertà volute da noi»

Nora Di Nocera e Sandro Ruotolo a
Vico Equense
La candidata stabiese difende la misura di sostegno a favore delle fasce deboli: «Il Pd creò il reddito di inclusione: quel sussidio ha salvato milioni di persone» 

Nora Di Nocera, candidata col Pd ritiene che la battaglia sul reddito di cittadinanza possa condizionare il voto? Il reddito di cittadinanza o una misura sacrosanta che va salvaguardala ed implementata. Ha permesso a tanti italiani di beneficiare di un reddito in un momento molto complicato per l'intero Paese che ha attraversato la crisi economica e sociale derivante dalla pandemia da Covid. Il Partito Democratico ha introdotto tale misura come reddito di inclusione, poi diventato reddito di cittadinanza. E' perciò vero che il reddito viene percepito in Campania e nel Sud Italia in percentuale maggiore rispetto al Nord, ma non penso che possa condizionarne il voto ne che sia un disincentivo al lavoro nella nostra regione. Se ci sono dati in tal senso allora dobbiamo inserire la possibilità per i percettori di mantenere una parte del sussidio nel caso in cui trovino un impiego. L'accompagnamento al lavoro è una necessità di cui bisogna discutere, ma parliamo comunque di una misura necessaria di contrasto alla povertà, che ricordo a tutti che non ñ una colpa. Dati Istat confermano che nel 2020 grazie al reddito di cittadinanza e di emergenza si è evitato che circa un milione di cittadini arrivasse sotto la soglia della povertà assoluta.


 

L'astensionismo rischia di condizionare anche il voto; cosa sta facendo il Pd per convincere la gente a votare e come creare un'empatia coi giovani? Incontrare e parlare con le persone; incontrare e parlare con le persone; incontrare e parlare con le persone. Senza mai fermarsi. Perdoni le ripetizioni, ma è la realtà delle cose. Sin dall'inizio di questa campagna elettorale io e i miei compagni non ci siamo mai fermati. E non per una direttiva specifica del Partito o della coalizione. Ma semplicemente perché la avvertiamo come una necessità. Gli elettori hanno bisogno di ascoltarci, hanno bisogno di confrontarsi con noi, perché abbiamo messaggi importanti da recapitare al di là degli slogan. E' un momento molto complicato per i cittadini: ci siamo trovati faccia a faccia con il virus, con la guerra, con il caro energia. C'è bisogno di vicinanza, di prossimità con i territori: concetti che terremo bene in mente quando saremo in Parlamento. I chilometri che stiamo percorrendo credo ci stiano restituendo un ottimo risultato». (da Metropolis)

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