Sorrento - Torna il SyArt Sorrento Festival, l’evento internazionale dedicato all’arte contemporanea, in programma dall’8 ottobre al 30 novembre ed ospitato a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Gli organizzatori, i coniugi Rosaria e Leone Cappiello e Rossella Savarese della SyArt Gallery impegnati nel coordinamento dei trentasette artisti in mostra, per il sesto appuntamento della kermesse presentano circa cento opere in rappresentanza di numerosi Paesi: Italia, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Nigeria, Regno Unito, Cina, Germania, Austria, Iran e Colombia. Un appuntamento che dal 2017 caratterizza e impreziosisce il calendario di eventi ospitati dalla Fondazione Sorrento presieduta da Gianluigi Aponte e diretta dall’amministratore delegato Alfonso Iaccarino, con il supporto del direttore artistico Antonino Giammarino e del responsabile dei rapporti internazionali Antonino Fiorentino. Da un’idea del visionario collezionista Leone Cappiello il format nel tempo si è strutturato divenendo, per gli artisti che riescono a superare le selezioni, una opportunità di crescita con una concreta visibilità internazionale. Alla storica dell’arte Rossella Savarese, curatrice e direttrice artistica del Festival, il compito di selezione finale tra le centinaia e centinaia di richieste giunte nelle varie edizioni che si susseguono. In mostra nelle ampie sale espositive di Villa Fiorentino pittura, scultura, installazioni, fotografia, fiber art, digital pop, video art.
Non mancano i progetti site-specific tra cui “Possiamo scambiare le figurine” di Rafael Romero artista e docente spagnolo che con il suo progetto motiva la partecipazione dei cittadini alla cultura e alla conoscenza. Romero “scambia” i suoi acquerelli (per la Città di Sorrento sceglie un soggetto marino) con le "carte collezionabili" create dai visitatori. Il murale finale è composto esclusivamente dalle opere realizzate dai partecipanti e donato alla Città di Sorrento. La stessa idea progettuale è stata accolta in musei ed istituzioni culturali in Spagna, Argentina e Marocco che hanno visto la partecipazione di più di quattromila persone. Altro interessante progetto site-specific è “We were there” dell'artista iraniana Arezu Zargar. Il tema centrale di questo progetto è un’indagine sul come essere presenti mentre siamo assenti. La nostra presenza è fisica? Siamo davvero nello stesso luogo, a condizione che la nostra presenza sia registrata? Un lavoro articolato che combina scultura, installazione e video art e che sintetizza il leitmotiv dell’intera mostra che attraverso media e ricerche molteplici racconta dell’essere umano e del suo atavico dimenarsi in uno spazio fisico e mentale. Si conferma inoltre la collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli con il progetto “Adotta una parete”. L’artista Gualtiero Redivo e la SyArt Gallery donano all’ospedale un’opera destinata ad essere strumento di terapia e fonte di beneficio per i pazienti. Il trofeo ligneo per l'assegnazione del Premio Arbiter Fata Verde, riconoscimento riservato ad uno degli artisti in mostra, è realizzato dall’artista sorrentino Toni Wolfe.
ARTISTI IN MOSTRA:
RAFAEL ROMERO Spagna
ALESSANDRA PASQUA Italia
ELAINE B. CHAO USA
ANNE BENNETT Regno Unito
CHIDI CHIBUEZE Nigeria
CRISTINA CIANCI Italia
MARGHERITA LIPINSKA Polonia
LIA KIMURA Polonia
LI LEI Cina
LAURA GUILDA Germania
ANDREA CIRIMINNA Italia
OBANDER CEBALLOS Colombia
RESUL JUSUFI Austria
ANGELICA ROMEO Italia
RENATA PETTI Italia
MICHELE TURBANTI Italia
ALDO MARRONE Italia
MARCO IANNACCONNE Scarlet Lovejoy Italia
DANIELA DI LULLO Italia
KRAYON Italia
MAURIZIO ESPOSITO Italia
MARCELLO QUARTA iItalia
TEALTRO Italia
RUBEN STAIANO Italia
MARGHERITA LEVO ROSENBERG Italia
MASSIMO CAMPAGNA Italia
MARGHERITA GRASSELLI Italia
CRISTINA MARIANI Italia
SUSANNI CATI Italia
MARIA JANNELLI Italia
DONATELLA GIAGNACOVO Italia
CHIARA VINCENZI USA
VITTORIO IAVAZZO Italia
AREZU ZARGAR Iran
RENATO GALBUSERA Italia
IWA KRUCZKOWSKA Polonia
JOLANDA DRUKKER MURRAY Germania
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