Vico Equense – Ieri,
Sandro Ruotolo, candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Campania 1 - UO7, è stato a Vico Equense. "Ho incontrato persone che non sapevano del voto. – ha detto Ruotolo - E non sapevano per chi votare. Casa per casa, gazebo e mercati. La sfida è davvero aperta. Ci sono da conquistare gli indecisi, quelli che hanno deciso di non votare. In campo ci siamo noi e l’avversaria da battere è la destra populista e sovranista". Il suo collegio abbraccia diversi territori, compreso la nostra Città
Secondo lei di cosa c'è bisogno per rilanciare queste aree? “C’è la Penisola sorrentina, - spiega Rutolo al Mattino - con i suoi 4 milioni di turisti arrivati questa estate che ha bisogno di nuove infrastrutture, una sanità territoriale di prossimità. Ma bisogna riconoscere diritti e reddito ai lavoratori stagionali anche quando non lavorano. Poi c'è la parte costiera con Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Torre del Greco che ha grandi potenzialità di sviluppo, eccellenze nell'artigianato e aziende di prim'ordine. Ma i primi due comuni citati sono commissariati perché i consigli comunali sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose. E dove c’è criminalità organizzata non ci può essere sviluppo”.
C'è un tema che è rimasto sotto traccia e sul quale vuole esprimere il suo punto di vista?
“Si, è il tema della lotta alla camorra. In questa competizione elettorale e soprattutto nei comuni della fascia costiera l’ho incontrata nei quartieri del disagio, dove lo “Stato” non arriva, nei comuni dove è sospesa la democrazia come Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, le cui amministrazioni comunali sono state sciolte in meno di cento giorni l’una dall’altra. Dove c’è la camorra non c’è lo sviluppo e dove c’è lo sviluppo non c’è la camorra. Ecco perché liberarci dalla camorra e dal malaffare è un passo importante per avere un Mezzogiorno forte e competitivo. Anche i nostri figli e i figli dei nostri hanno il diritto a sognare. Investiamo nella scuola e nella formazione per battere il sistema criminale”.
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