domenica 18 settembre 2022

Vico Equense. Salta l’accordo tra i bar per il rincaro della tazzina del caffè: da domani ognuno si regolerà come crede

L’Associazione dei commercianti “Iniziativa autonoma”

Vico Equense - Salta l’accordo per l’aumento della tazzina del caffè a Vico Equense. Va in frantumi il cartello dei bar, da domani ognuno si regolerà come crede. Dopo aver esposto manifesti che annunciavano l’incremento di 20 centesimi, nell’ultima riunione gli esercenti si sono divisi e qualcuno si è tirato indietro. La reazione dei cittadini, d'altra parte, non si è fatta attendere. Un coro unanime di dissenso, che sui social è esploso tra disapprovazione e rabbia per l’ennesima beffa di un'estate folle per l'improvvisa e repentina impennata del costo della vita. «Vorrà dire che non prenderemo più il caffè al bar», è l’espressione più comune tra i tanti commenti. L’iniziativa, in realtà, nasce dall'idea del titolare di un locale vicano che ha deciso di praticare l’incremento sul prezzo del caffè e ha poi preparato dei cartelli e li ha distribuiti nei bar, confidando nell'adesione delle altre attività commerciali. E in effetti più della metà dei locali del centro ha ritenuto opportuno agire alla stessa maniera e attaccare la locandina sulle vetrine per giustificare quegli incrementi. Sulla vicenda interviene anche l’Associazione dei commercianti Acove, che al momento, non pare disposta a promuovere l'iniziativa, pur comprendendone le ragioni.


“Quella dei manifesti è un'iniziativa privata, che non nasce dunque da accordi con le associazioni cittadine. - ci tiene a sottolineare Margherita Aiello, presidente di Acove al quotidiano Metropolis - Ma bisogna anche comprendere il periodo che stiamo attraversando e la situazione drammatica che vivono le imprese. Quando gli introiti sono inferiori alle spese, si rischia di finire sul lastrico come già sta accadendo per alcuni esercizi commerciali. Abbiamo pienamente a cuore le esigenze del cliente, - aggiunge l’Acove - ma sia chiaro: aumentare i prezzi non fa piacere neppure a noi e stiamo lavorando per evitarlo, in attesa di una soluzione concreta e definitiva da parte delle istituzioni competenti”.

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