Penisola sorrentina - L'idea di una "Metropolitana Sorrentina", ovvero un sistema di trasporto rapido e frequente basato sulla linea ferroviaria esistente della Circumvesuviana, è una proposta che riemerge ciclicamente nel dibattito politico locale. Ma è realmente attuabile, o rimane confinata al regno della fantasia? La Penisola Sorrentina, con la sua conformazione geografica unica e l'enorme afflusso turistico, soffre di una viabilità al collasso. La principale arteria stradale, spesso congestionata, e la vetusta linea Circumvesuviana, afflitta da guasti e manutenzioni, rendono gli spostamenti un calvario sia per i residenti che per i visitatori. In questo scenario, l'idea di una metropolitana efficiente rappresenta un sogno ricorrente per risolvere il nodo della mobilità. Alcune forze politiche e associazioni civiche, come l'Associazione ATEX, sostengono che la "Metropolitana Sorrentina" non sia un progetto faraonico, ma una soluzione realizzabile a breve termine. La proposta non prevede la costruzione di nuove linee o cantieri invasivi, ma l'ottimizzazione radicale dell'infrastruttura esistente. Utilizzo dei binari attuali tra Castellammare, Vico Equense, Meta, Piano, Sant'Agnello e Sorrento. Introduzione di corse con frequenza elevata (ogni 12-15 minuti), tipica di un servizio metropolitano. Impiego di treni già disponibili o in fase di acquisizione da parte di EAV (Ente Autonomo Volturno).




















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