La sua candidatura si propone, quindi, come l'alternativa di chi, essendo "figlio di questa terra", non solo conosce i problemi, ma è mosso dalla volontà autentica di risolverli, senza i vincoli e le inerzie delle vecchie gestioni. Egli invita l’elettorato a guardare oltre le promesse dell'ultima ora e a scegliere una rappresentanza che non abbia nulla da farsi perdonare dal passato e che sia esclusivamente focalizzata a rappresentare i diritti e le necessità dei concittadini!
giovedì 20 novembre 2025
Torquato Esposito: L’appello al voto utile contro l’inerzia decennale. “Che senso ha votare chi per dieci anni poteva agire e non l’ha fatto?”
Con l'avvicinarsi della scadenza elettorale, la campagna per le Regionali in Campania entra nel vivo, e il dibattito si concentra sempre più sul bilancio dei mandati precedenti. Il dottor Torquato Esposito ha mosso una critica netta e diretta verso la classe politica uscente, invitando i cittadini a riflettere sull'efficacia del loro voto.
Il messaggio di Esposito è chiaro e incisivo: “Che senso ha votare chi per dieci anni poteva risolvere i tanti problemi che abbiamo e non l’ha fatto, generandoli?”
Questa domanda mira a scardinare le logiche di voto consolidate, ponendo l'accento sulla necessità di un cambio di passo immediato. Il dottor Esposito ha sottolineato che molte delle criticità storiche come la sanità e i trasporti sono rimaste invariate, se non addirittura peggiorate, a causa della lunga permanenza al potere di certi esponenti politici.
Sanità: La critica di chi opera sul campo
La critica del candidato si fa particolarmente aspra sul fronte della Sanità. Forte della sua esperienza professionale e della sua quotidianità, Esposito ha dichiarato: “Chi vi parla, insieme ai cittadini, i problemi della sanità li vive quotidianamente.”
Questa affermazione conferisce un peso specifico alla sua denuncia: “Torquato Esposito vive tutti i giorni le difficoltà nel mondo della sanità create da coloro che hanno gestito la Regione per 10 anni e che oggi propongono la risoluzione a problemi che loro stessi hanno generato e che non sono stati in grado di risolvere.”
Questo passaggio evidenzia l'ipocrisia, secondo il candidato, di chi amministra per anni senza risultati e poi si ripresenta come il salvatore dei problemi che ha contribuito attivamente a creare.
“Non si può più accettare che gli stessi volti che ci hanno promesso soluzioni per un decennio tornino oggi a chiedere fiducia, quando la nostra rete sanitaria necessita di un'iniezione vitale di risorse e personale,” ha commentato Esposito.
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