domenica 29 marzo 2009

Provincia debitrice di due milioni per incidenti causati da buche

Provincia di Napoli - Due milioni e 150mila euro con i quali la Provincia di Napoli dovrà risarcire gli automobilisti e i motociclisti che hanno subito danni causati dalle pessime condizioni delle strade provinciali. La denuncia è del capogruppo di An a Palazzo Matteotti, Luigi Rispoli che accusa la Giunta Di Palma e il partito Democratico di un immobilismo che ha finito col diventare colpevole e lassista. «Nel solo 2008 questa situazione di incuria è costata alle casse dell’ente di piazza Matteotti addirittura 2milioni per risarcimenti ai cittadini protagonisti di incidenti causati dal cattivo stato di manutenzione della rete stradale - ha detto l’esponente allentino - Il trend storico del numero di istanze di risarcimento inoltrate alla Provincia di Napoli è assolutamente indicativo di questo grave stato. Nel 2003 ci sono state 592 richieste, 2004 le richieste sono state 567, il picco nel 2005 e 2006 con 747 e 788 richieste di risarcimento, mentre nel 2007 e nel 2008 sono state rispettivamente 674 e 591». La ricaduta economica di queste richieste è impressionante. Basti pensare che nei soli anni 2006, 2007 e 2008 la Provincia di Napoli ha dovuto risarcire più di 7 milioni di euro per un totale di 600 provvedimenti di impegno e liquidazione. «Da cinque anni stiamo ripetendo inutilmente che la sicurezza stradale dei cittadini è un dovere delle pubbliche amministrazioni e che va perseguita avendo riguardo a tutti gli aspetti che su di essa possono incidere - ha concluso il capogruppo - Lo stato attuale della rete stradale affidata alla Provincia versa in condizioni gravissime e l’amministrazione ha finora ha risposto con il nulla, con il risultato che buche e dislivelli del manto stradale sono presenti ovunque e rappresentano insidie pericolosissime per i nostri automobilisti. La nuova amministrazione provinciale dovrà necessariamente invertire la tendenza di questi anni e privilegiare la spesa di investimento, legata soprattutto al rafforzamento ed al mantenimento della rete infrastrutturale provinciale, rispetto alla spesa corrente che tradotto in soldini vuol dire soprattutto feste e contributi». (Il Giornale di Napoli)

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