martedì 31 marzo 2009

Reggia di Quisisana, interrogazione urgente a Velardi dell’On.Pietro Diodato (AN)

Diodato: «l’assessore regionale avvii un confronto con le realtà economiche, sociali e politiche di Castellammare»

Castellammare di Stabia - Si infittisce il dibattito sulla destinazione d'uso della Reggia Quisisana a Castellammare. Dopo la proposta avanzata dall’assessore regionale Velardi, che vuole destinare la struttura ad un albergo stile paradores, è arrivata quella di Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, che vorrebbe, invece, che il gran palazzo diventasse un Casinò. Nel frattempo, mentre il consigliere regionale di SD insiste per la scuola di restauro, l'assessore Velardi, rilascia una dichiarazione a Tiziana Petrecca di www.napoli.com, in cui apre ai Casinò ed afferma che "personalmente" non avrebbe nulla in contrario perché "il turismo da Casinò non lo considero un turismo da serie B" anche se poi chiarisce che la Regione Campania, per il momento, non intende perseguire questa strada. Intanto, anche esponenti del Pdl campano si schierano a sostegno della proposta avanzata dai Circoli della Libertà. E così, il consigliere regionale di AN, on. Pietro Diodato, presenta una interrogazione urgente all’Assessore competente per sapere se “intenda, prima di definire una funzione per la Reggia di Quisisana, avviare un confronto costruttivo con le realtà economiche, sociali e politiche di Castellammare di Stabia, affinché democraticamente possano partecipare da protagonisti alle scelte che interessano da vicino il territorio ove operano e risiedono ed il loro stesso futuro”. «L’idea – spiega il consigliere Diodato nell’interrogazione - di trasformare l’antica Reggia di Quisisana in una struttura alberghiera del tipo paradores non è assolutamente dimensionata al non più procrastinabile rilancio dell’economia turistica stabiese. Il vice presidente dei Circoli della Libertà della Campania, Antonio Sicignano, - aggiunge - ritenendo l’ipotesi disegnata dall’Assessore Velardi inutile e controproducente per il turismo di Castellammare e del suo hinterland, ha con forza sottolineato l’urgente necessità di destinare, imitando il modello Montecarlo, il sito storico a sede di un prestigioso Casinò. Tale destinazione – continua - secondo l’esponente politico stabiese, oltre a capitalizzare gli otto anni di lavori ed i 20 milioni di euro spesi per il restauro della Reggia, determinerebbe la piena valorizzazione del Porto Turistico, del Crowne Plaza e delle Terme di Stabia».

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