lunedì 10 aprile 2017

Frittate di maccheroni e torte salate. C`era una volta il picnic di Pasquetta

Sentiero degli Dei
Sempre più rara l'arte di arrangiarsi in quel rito popolare capace di unificare le famiglie. Si preferisce pranzare comodamente al ristorante: ecco alcuni suggerimenti e indirizzi 

Fonte: Rosaria Castaldo da Il Corriere del Mezzogiorno 

Diversamente dalle festività natalizie, la Pasqua, con la complicità della primavera, apre le porte alle gite, alle scampagnate con gli amici. Tra le miriadi di offerte regionali vale la pena di selezionare alcune mete che promettono esperienze esclusive nel loro genere. Come i riti religiosi della settimana di Pasqua sulla Costiera amalfitana che sono particolarmente coinvolgenti per il loro forte contenuto mistico. Proprio ad Amalfi, il venerdì santo, si svolge una celebrazione ricca di emozione che rievoca la passione di Cristo con gli incappucciati che illuminano il Duomo con le loro fiaccole. Emozionante e commovente è anche la processione dei Battenti a Malori, ricca di pathos. Ma il ponte di Pasqua, per la temperatura mite, è anche l'ideale per il trekking. Sempre in Costiera amalfitana, il sentiero degli Dei propone due percorsi da scegliere in base al grado di allenamento: otto chilometri di bellezza pura e paesaggi indescrivibili a picco sul mare. Ma oltre alla bellezza dei paesaggi ed al misticismo dei riti religiosi, non dimentichiamo che, soprattutto il lunedì in Albis, è dedicato al cibo. L'alternativa allo scomodo picnic, sempre più desueto, è quella di pranzare comodamente seduti al ristorante magari andando oltre il menu di Pasqua.

Tra gli indirizzi interessanti troviamo sulla mitica Strada Statale 163 (una delle strade più belle del mondo!) che da Amalfi porta a Positano da "Ciccio, cielo mare e terra"; un ristorante vista mare a conduzione familiare specializzato per il menu di pesce, famosissimo dagli anni Settanta per gli spaghetti al cartoccio. Sulla stessa strada, proprio ad Amalfi, da non perdere il mitico soufflé al limone del ristorante stellato "La Caravella" che da solo vale il viaggio. Altro mare altre proposte. Per chi preferisce la classica scampagnata poco distante dal capoluogo campano ma non ha voglia di organizzare, l'associazione "Arricreammec" pensa a tutto coniugando divertimento e cultura con il picnic di pasquetta e visita guidata al castello Aragonese di Baia. L'appuntamento è di mattina, si parte per la visita guidata al'incantevole castello per proseguire, ad ora di pranzo, nell'agrumeto del "Ramo d'Oro" dove si troverà il picnic già allestito. La struttura, immersa nel verde tra ulivi, aranci e limoni, è l'ideale per godersi la classica pasquetta e consumare, tra le tante specialità, il tortano della nota friggitoria napoletana "Masardona". Sempre su Napoli, versante Vesuvio, c'è un'altra golosissima proposta del ristorante "Haccademia" a Terzigno che, al classico menu pasquale a base di agnello, affianca la pizza pasqualina, con carciofo violetto di Schifo, fior di latte di Tramonti, pancetta irpina e menta fresca, ideata dal maestro pizzaiolo Aniello Falanga. Da non perdere la particolare pastiera dal gusto vintage preparata con il grano antico "romanella". Consigliabile, prima della scorpacciata calorica, una gita verso il Vesuvio per visitare "Creator Vesevo" un museo di arte contemporanea a cielo aperto che ospita dieci sculture, opere di altrettanti artisti internazionali. Gli alternativi invece, amanti della natura e del benessere psico-fisico, dovranno dirigersi nel Beneventano, a Telese Terme, antichissima cittadina che sorge sulle rovine della colonia romana Telesia, famosa da sempre per le acque sulfuree. Per immergersi completamente nella storia si può pernottare al Grand Hotel Télese, un affascinante esempio architettonico di fine Ottocento, circondato da uno splendido parco di alberi secolari, dotato di piscine termali e centro benessere. Per i Jood iouers, la tappa d'obbligo è il Kresios, proprio a Télese Tenne, dove il giovane chef stellato, Giuseppe Iannotti, propone una cucina di territorio sperimentale in un ambiente country-chic. Dalla cittadina termale sarà poi comodo partire alla scoperta di piccoli borghi in pietra, castelli e rocche medievali che trasudano storia, come Guardia Sanframondi, Sant'Agata dei Goti, San Lorenzello e Cusano Mutri. Rosaria Castaldo

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