Il futuro partito democratico deve innanzi tutto essere la risposta all’esigenza di rinnovamento del sistema politico italiano. Enrico Letta, ha ribadito questa mattina da Napoli, che ha scelto di candidarsi alla guida del PD per dare il proprio contributo alla formazione di quella che dovrà essere la prima forza politica italiana. La campagna elettorale per le primarie però, precisa il sottosegretario alla presidenza del consiglio, deve anche essere una campagna di riflessione sul futuro del partito. In particolare in Campania, dichiara Letta, le persone sembrano sempre più lontane dalla politica e dai sistemi di potere. A Napoli e nel resto della regione è più forte l’esigenza di “aria nuova”.
Il programma del giovane sottosegretario sarà reso noto il prossimo 14 settembre a Piacenza. Unico punto fermo la proposta, che sarà presto vagliata anche dagli altri candidati alla guida del pd, di presentare in parlamento il giorno dopo il 14 ottobre un testo diretto a modificare il sistema pensionistico di deputati e senatori. Programma a parte, per le liste che appoggeranno i diversi candidati dovrà invece attendersi ancora qualche giorno. Tra “i democratici per Enrico Letta” molti esponenti politici, ma anche tante donne e giovani che si avvicinano per la prima volta a un partito. Al suo fianco questa mattina, l’assessore provinciale all’ambiente Giuliana Di Fiore, il segretario regionale della UIL Anna Rea, l'eurodeputato Gianni Pittella e l'On Umberto Ranieri.
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