domenica 16 settembre 2007

La politica e l’antipolitica


Il segretario dei Ds, Piero Fassino, conclude l'ultima festa dell'Unita' da segretario parlando del futuro e del Partito Democratico, che per lui e' da intendere come "l'apertura di nuova stagione della democrazia italiana". "Non è mandando a quel paese la politica che si salva l'Italia. La politica è quella cosa che riempie degnamente la vita". Rispetto poi al ruolo delle istituzioni, Fassino chiarisce che "non si può ridurre a una somma di sprechi e privilegi, quando ogni giorno un migliaio di sindaci, di amministratori regionali e locali spendono le loro migliori capacità per rispondere alle attese dei cittadini".
Dal suo sito, invece, Beppe Grillo lancia le liste civiche per le comunali. "I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli. I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni - prosegue Grillo sul sito - si deve ripartire a fare politica con le liste civiche. Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza 'beppegrillo.it'.
I cittadini che si fanno politica, metteranno in salvo l’Italia?

Nessun commento: