venerdì 1 febbraio 2008

Multe sui rifiuti, ultimo avviso da Bruxelles

Ultimo avviso da Bruxelles: o l'Italia riesce a dimostrare entro i prossimi trenta giorni che sta facendo tutto il possibile per risolvere la crisi igienica in Campania, oppure l'Unione Europea porterà la questione immondizia davanti alla Corte di giustizia e scatteranno le sanzioni. La comunicazione arriva dal commissario all'Ambiente Stavros Dimas, che oltre alle informazioni sull'emergenza, vuole sapere «tappa per tappa in che modo l'Italia ha intenzione di mettere in moto la legislazione europea in modo credibile e realizzabile». E tra l'altro da Bruxelles non aspetteranno senza far nulla che l'Italia risponda entro i trenta giorni stabiliti. A metà febbraio una delegazione sarà a Napoli «per prendere diretta conoscenza dello stato di avanzamento degli interventi e valutare sul campo le misure adottate». Se fino ad allora il piano predisposto dal commissario straordinario Gianni De Gennaro avrà marciato secondo le previsioni, gli inviati di Dimas dovrebbero trovare circa centocinquantamila tonnellate di immondizia smaltite rispetto al milione che dovrebbe finire in discarica nei prossimi cento giorni. Ma qualche problema già c'è perché sembra destinata a saltare la riapertura di una delle discariche individuate dai tecnici del commissariato. L'impianto di Montesarchio non offre garanzie di sicurezza per la salute dei cittadini. E la difesa della salute è stato il primo impegno preso da De Gennaro quando ha chiesto alle comunità di collaborare per far riaprire le discariche. E sempre in chiave di tutela della salute, va letta la decisione di far eseguire ulteriori accertamenti per stabilire l'idoneità del sito di stoccaggio di Marigliano, accertamenti che hanno rassicurato i manifestanti, tanto da indurli a sospendere le proteste e i blocchi che continuavano da giorni. Ma mentre sul fronte dell'ordine pubblico si può quasi parlare di tregua (solo a Melito ieri ci sono stati blocchi stradali e cassonetti bruciati) potrebbe aprirsi una questione politica non di poco conto. Il primo passo lo fa Roberto Barbieri, socialista, presidente della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti: «Al momento De Gennaro ha bisogno dell'appoggio di tutte le istituzioni, ma passati i cento giorni e liberate le strade dall'immondizia, sarebbe cosa buona e giusta che i cittadini possano esprimersi votando tutte le istituzioni campane». Infine il termovalorizzatore. Prodi ha firmato l'ordinanza che garantisce le agevolazioni tariffarie per la vendita dell'energia elettrica (Cip 6). Secondo una nota di Palazzo Chigi «in questo modo sarà possibile procedere più rapidamente alla realizzazione degli impianti di termodistruzione o di gassificazione che saranno realizzati nei territori del comune di Acerra, S. Maria la Fossa e della provincia di Salerno». (Corriere della Sera)

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