mercoledì 9 aprile 2008
Restyling al traguardo per le due marine
Vico Equense - Lavori al rush finale per Marina di Vico e di Equa interessati in questi mesi da vari interventi finanziari con fondi regionali ed europei. Alla Marina d’Equa sono in corso le operazioni di pavimentazione con sampietrini in pietra lavica del marciapiede panoramico di via Arcoleo lungo il quale stato già abbattuto il muretto che ostacolava la visuale, a chi transitava in auto sul piccolo lungomare, del porticciolo. In via di ultimazione l’installazione della ringhiera che prenderà il posto de muretto permettendo anche l’allargamento dell’area pedonale. Completata la pavimentazione con basoli della piazzetta del borgo marinaro e del tratto iniziale della vecchia Marina di Equa che conduce a Seiano. Intanto, nel borgo marinaro sono all’opera anche funzionari e tecnici della Soprintendenza archeologica. L’altra mattina, sotto la guida di Tommasina Budetta, è stato effettuato un saggio esplorativo nel pavimento della cappella di Sant’Antonio, a seguito del quale è stata riportata alla luce una porzione dell’antico pavimento in cotto. Nei prossimi giorni si attendono interessanti novità dallo scavo visto che la cappella ingloba anche sezioni di colonne in marmo di epoca romana. Ripresi anche gli interventi di sistemazione della scogliera frangiflutti, mentre poi si passerà alle operazioni di dragaggio del porticciolo per portare in tempo utile per l’estate a un livello di quattro metri e mezzo il pescaggio di gran parte dell’area da diporto. Sul fronte della Marina di Vico gli interventi in atto riguardano il cosiddetto stradone che collega la piazzetta del borgo a via Castello Marina. Livellato il manto stradale su cui saranno posizionati basoli mentre è in costruzione la nuova sede del ristorante della spiaggia delle Postali che permetterà l’abbattimento dell’attuale struttura lignea. Ultimate le operazioni di rimozione dei detriti delle baracche in muratura dei pescatori, ai quali sono stati assegnati nuovi box in legno. Ancora da completare il tratto finale della scalinata che fiancheggia via Cristoforo Colombo. Lungo la strada, all’altezza della Punticella, è stata installata la sbarra ubicata in precedenza all’ingresso dello stradone. Tutto ciò fa ipotizzare la pedonalizzazione per l’estate del borgo marinaro. (Umberto Celentano il Mattino)
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2 commenti:
L’intervento che si sta eseguendo alla Marina di Equa l’accomuna più alle località balneari di quart’ordine che al rango di antico borgo marinaro cui appartiene.
La moda più kitsch del momento, e cioè quella di utilizzare pietra dell’Etna dovunque, spacciandola e camuffandola da pietra del Vesuvio, ha invaso l’antica piazzetta, sulla quale, tra l’altro, si sta consentendo di parcheggiare le auto con i materiali ancora freschi. Non è difficile prevedere lo svellimento delle lastre etnee in pochi mesi.
Al posto del familiare muretto, “luogo” di piccole soste e modo di rapportarsi al paesaggio, è stata messa una ringhiera di ferraglia, simile a quelle utilizzate nelle case abusive fatte di notte. Un “non luogo” fatto ad uso è consumo di qualcuno, soprattutto delle tante attività ristorative della zona, cui la ringhiera si è “adeguata”, così come si è "adeguata" ai desideri del privato la pavimentazione della piazza.
Ormai si può solo restare a guardare l’ennesimo intervento, su un’importante area costiera, progettato senza un concorso di idee, come si fa dovunque su aree del genere, e realizzato con la solita logica del massimo risparmio.
Pino Porta
Sulla Marina di Vico vale quello che si è detto per quella di Equa, solo che a Marina di Vico, oltre a quei gazeebo terrificanti che sono stati sistemati davanti alle case di Cozzolino, c'è anche un parere contrario dell'Autorità di Bacino del Sarno che ha ritenuto estremamente pericolosi gli interventi sotto il costone e quelli dello stradone che sono stati portati a termine nonostante il divieto.
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