venerdì 14 novembre 2008

Brunetta cita L’Espresso

Il Ministro Brunetta risponde all’Espresso. “Apprendo, da anticipazioni di stampa, che il settimanale L’Espresso mi dedica la copertina e un’inchiesta. Questa attenzione non può che farmi piacere, il contenuto ancora di più. L’inchiesta de “L’Espresso” fruga nella mia vita. Fruga nel mio patrimonio. Fruga nella mia carriera universitaria. Fruga nella mia attività politica e di consulente. Fa tutto questo da par suo, con malizia ed esagerazione. Alla fine, però, restituendo il ritratto di una persona per bene. Le case me le sono pagate accendendo mutui, che L’Espresso si è preoccupato di controllare e confermare …” Il ministro, ha dato mandato allo studio legale di fiducia di citare in giudizio la società editrice de ''L'Espresso'', il direttore del settimanale e gli autori dei servizi: ''La casta Brunetta'' (pubblicato nel n. 44 del 6 novembre 2008) e ''Quel furbetto di Brunetta'' (pubblicato nel n. 46 del 20 novembre 2008), ''per ottenere ogni conseguente risarcimento a seguito dell'esplicita iniziativa del citato settimanale volta a denigrare e diffamare la persona, oltre che la figura professionale e politica del ministro e a favorire oggettivamente, mediante la divulgazione di foto, mappe e localizzazioni delle abitazioni, una personale situazione di rischio non solo potenziale''. Brunetta conferma, inoltre, che sul suo sito personale - www.renatobrunetta.it - possono già essere consultati tutti i documenti e tutte le informazioni inerenti la sua carriera universitaria e politica, nonchè il suo patrimonio immobiliare.

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