giovedì 2 luglio 2009
De Gregorio pronto a candidarsi alla guida della Regione Campania
Sergio De Gregorio, leader del movimento "Italiani nel mondo" ha annunciato che presenterà la sua candidatura a presidente della Regione Campania alle elezioni del 2010, anche se il Pdl dovesse scegliere diversamente. "La mia decisione - ha spiegato il politico e giornalista - è matura nell'ambito di un ragionamento che tende ad evidenziare alla dirigenza nazionale del Pdl e al presidente Silvio Berlusconi la costante mortificazione della dignità e del contribuito politico che i piccoli partiti, peraltro fondatori del Pdl hanno profuso a sostegno del progetto politico del premier. È emblematica la vicenda delle trattative per il governo della Provincia di Napoli". E ancora: "Mai, in queste settimane, i dirigenti regionali e provinciali del Pdl , hanno avvertito la sensibilità di convocare i partiti che hanno contribuito alla vittoria del presidente Luigi Cesaro, eleggendo i propri consiglieri e mobilitando il proprio personale politico". Un passato nel giornalismo, all'inizio degli anni Ottanta De Gregorio fonda una sua agenzia stampa, la Alfa Press Service collaborando con autorevoli testate italiane. Intanto viaggia e scrive reportage dalle zone più infuocate del mondo, Ruanda, Iraq, Nicaragua, Libano... Dopo essere diventato direttore de "L'Avanti" nel '94 passa dal PSI a Forza Italia. Nel 2000, fonda l'Associazione Italiani nel mondo con l'obiettivo di promuovere l'immagine dell'Italia e degli italiani nel mondo, anche attraverso un proprio canale satellitare, Italiani nel Mondo Channel. Nel 2005 si candida in Campania con la Dc per le Autonomie di Rotondi e trasforma la sua associazione in un vero e proprio movimento politico. Abbandonata la direzione dell'Avanti passa all'"Italia dei valori", l'house-organ del partito di Di Pietro. Nel 2006 diventa senatore e in seguito Presidente della Commissione Difesa, d'accordo col Pdl e abbandonando la compagnia dipietrista. Si astiene sulla legge dell'indulto, esce dall'Italia dei Valori, molla il centrosinista e si concentra sulla sua "creatura". Con "Italiani nel mondo" vuole diventare il centro di una coalizione che unisca i moderati di destra, centro e sinistra. Nel 2007 passa con il centrodestra federandosi con Forza Italia e il suo voto sarà determinante per la caduta del governo Prodi. De Gregorio è finito più volte nel mirino della magistratura, dalla Procura antimafia di Napoli a quella di Roma. Nel 2009, il Gip di Reggio Calabria archivia un procedimento in cui De Gregorio era stato accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio. (L’Occidentale)
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