Regione Campania - In pochi la conoscono, non ha neanche una targa fuori alla sede in via Ponti Rossi a Napoli, ma da 18 mesi sta pagando regolarmente ben 72 addetti altamente qualificati per non lavorare. O meglio, come rivela al VELINO una fonte interna, “per fare i passacarte, mentre potremmo essere d'aiuto nella gestione dei disastri ambientali in Campania che è la regione con più alto numero di frane in Italia”. La società in questione è l'Arcadis, agenzia regionale campana per la difesa del suolo, istituita con legge regionale del 2004 e nata ufficialmente solo nell'aprile 2008 su input dell'allora assessore all'Ambiente Luigi Nocera, è attualmente è ancora priva di uno statuto che ne definisca i compiti, nonché del management (direttore generale e consiglio d'amministrazione). L'organigramma dell'Arcadis contempla 72 lavoratori in tutto, di cui 68 laureati: la maggior parte sono geologi, architetti, ed ingegneri, ma ci sono anche avvocati e commercialisti. Coordinati dal dirigente regionale Luigi Rauci, non fanno altro che portare a termine le attività iniziate dal commissariato per l'emergenza idrogeologica chiuso il 31 dicembre 2008: da allora, le competenze sono state trasferite all'Arcadis ma nel campo (dissesto idrogeologico) in cui l'Arcadis potrebbe fornire un supporto tecnico-operativo non viene chiamata in causa. “L'esempio più clamoroso – spiega la fonte – è stata la frana di Ischia: la Protezione civile che pure conosce l'Arcadis, non ci ha fatto intervenire mentre potremmo individuare in situazioni come quelle verificatasi recentemente il pericolo residuo, lo scenario di rischio, il piano di eventuale evacuazione degli abitanti”. E allora che cosa fanno quotidianamente i 72 addetti “fantasma”? Progettazione e relativa attività amministrativa sui cinque Comuni colpiti dell'alluvione del'98 con epicentro a Sarno. “Ci sentiamo burocrati inutili: presto chiederemo conto alla Regione ma anche alla Presidenza del Consiglio dei ministri del perché non veniamo utilizzati come si dovrebbe”, è il clamoroso annuncio dei lavoratori Arcadis che vorrebbero essere pagati per evitare disastri ambientali e morti innocenti. (Carlo Porcaro Velino/Il Velino Campania)
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