Piano di Sorrento - I comuni di Meta e di Piano intervengono congiuntamente a tutela del vallone di Lavinola, uno degli ambiti di maggiore interesse paesaggistico e ambientale dell’intera penisola sorrentina, posto al confine tra i territori delle due cittadine costiere. Queste ultime, infatti, hanno varato un progetto comune, coordinato dall’ingegnere Paola De Maio, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Meta, e dal geometra Michele Amodio, e articolato in due diversi interventi. Il primo, che riguarda specificamente il ponte Orazio, prevede il consolidamento delle spallette della struttura, gravemente danneggiate dal trascorrere del tempo e dagli agenti atmosferici. I tecnici dei comuni di Meta e di Piano, infatti, avevano già da tempo osservato come parte dell’alveo del vallone sottostante avesse eroso parti cospicue del costone tufaceo ai piedi del ponte: di qui la decisione di ricostruire le spallette e di consolidare l’arco del ponte stesso. L’intervento, inoltre, contempla anche il restauro dell’ edicola votiva, risalente addirittura al periodo aragonese, posta al confine tra i territori di Meta e di Piano, proprio nel punto in cui il ponte Orazio ed il ponte Vecchio si intersecano: da anni, infatti, le associazioni ambientaliste segnalavano ai Comuni costieri ed alla Soprintendenza ai Beni culturali il degrado in cui la preziosa edicola versava ed, in particolare, la profonda crepa che tuttora divide il monumento in due parti e rischia di farlo crollare. «L’opera di restauro – precisa Paola De Maio – seguirà uno studio predisposto in passato dall’architetto Viggiano e riguarderà anche i due piccoli tabernacoli, uno raffigurante la Madonna del Lauro, l’altro la Trinità, originariamente posti ai lati del piccolo monumento». Il costo dell’intervento è di circa 400mila euro, che i comuni di Meta e di Piano intendono finanziare con le somme del Fondo di sviluppo regionale che la Comunità europea ha messo a disposizione della Regione Campania e che l’ente di via Santa Lucia ha a sua volta attribuito all’Ente Parco dei Monti Lattari, affinché quest’ultimo li assegnasse ai migliori progetti finalizzati al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della penisola sorrentina e delle zone limitrofe. «I lavori prenderanno il via entro pochi mesi – precisa Graziano Maresca, vicesindaco di Meta e responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Piano – visto che gli interventi, finanziati con fondi europei, devono seguire il rigido crono-programma predisposto dalla Comunità e, quindi, essere rendicontati entro e non oltre il 2015». A Massa Lubrense ieri intanto, è crollata una parte del muro che costeggia la provinciale Massa-Turro-Sant’Agata, nei pressi del bivio di Titigliano per Monticchio, per fortuna senza causare danni. (Antonino Siniscalchi il Mattino)
giovedì 14 gennaio 2010
Lavinola, accordo per il vallone
Piano di Sorrento - I comuni di Meta e di Piano intervengono congiuntamente a tutela del vallone di Lavinola, uno degli ambiti di maggiore interesse paesaggistico e ambientale dell’intera penisola sorrentina, posto al confine tra i territori delle due cittadine costiere. Queste ultime, infatti, hanno varato un progetto comune, coordinato dall’ingegnere Paola De Maio, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Meta, e dal geometra Michele Amodio, e articolato in due diversi interventi. Il primo, che riguarda specificamente il ponte Orazio, prevede il consolidamento delle spallette della struttura, gravemente danneggiate dal trascorrere del tempo e dagli agenti atmosferici. I tecnici dei comuni di Meta e di Piano, infatti, avevano già da tempo osservato come parte dell’alveo del vallone sottostante avesse eroso parti cospicue del costone tufaceo ai piedi del ponte: di qui la decisione di ricostruire le spallette e di consolidare l’arco del ponte stesso. L’intervento, inoltre, contempla anche il restauro dell’ edicola votiva, risalente addirittura al periodo aragonese, posta al confine tra i territori di Meta e di Piano, proprio nel punto in cui il ponte Orazio ed il ponte Vecchio si intersecano: da anni, infatti, le associazioni ambientaliste segnalavano ai Comuni costieri ed alla Soprintendenza ai Beni culturali il degrado in cui la preziosa edicola versava ed, in particolare, la profonda crepa che tuttora divide il monumento in due parti e rischia di farlo crollare. «L’opera di restauro – precisa Paola De Maio – seguirà uno studio predisposto in passato dall’architetto Viggiano e riguarderà anche i due piccoli tabernacoli, uno raffigurante la Madonna del Lauro, l’altro la Trinità, originariamente posti ai lati del piccolo monumento». Il costo dell’intervento è di circa 400mila euro, che i comuni di Meta e di Piano intendono finanziare con le somme del Fondo di sviluppo regionale che la Comunità europea ha messo a disposizione della Regione Campania e che l’ente di via Santa Lucia ha a sua volta attribuito all’Ente Parco dei Monti Lattari, affinché quest’ultimo li assegnasse ai migliori progetti finalizzati al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della penisola sorrentina e delle zone limitrofe. «I lavori prenderanno il via entro pochi mesi – precisa Graziano Maresca, vicesindaco di Meta e responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Piano – visto che gli interventi, finanziati con fondi europei, devono seguire il rigido crono-programma predisposto dalla Comunità e, quindi, essere rendicontati entro e non oltre il 2015». A Massa Lubrense ieri intanto, è crollata una parte del muro che costeggia la provinciale Massa-Turro-Sant’Agata, nei pressi del bivio di Titigliano per Monticchio, per fortuna senza causare danni. (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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