Regione Campania - Dopo la riunione di pre-riscaldamento all’hotel Royal (prima della seduta di consiglio del 12) nel corso della quale Stefano Caldoro ha informato i consiglieri regionali dell’impervio percorso amministrativo che si troveranno ad affrontare, oggi, molto probabilmente, si incomincerà a discutere dell’assetto di giunta. Caldoro è a Roma, così anche i vertici campani del Popolo della Libertà. «Per ora — si continua a ribadire in casa Pdl — gli unici assessori sicuri sono il preside di Ingegneria, Edoardo Cosenza, che dovrebbe occuparsi di infrastrutture e protezione civile; Guido Trombetti, il rettore della Federico 11, che si occuperà, evidentemente, di università, ricerca e innovazione; e Giovanni Romano, assessore provinciale di Salerno all’ambiente e sindaco di Mercato San Severino, comune con il record di raccolta differenziata». Sul tavolo del governatore Caldoro vi sono altri nodi da sciogliere: lui vorrebbe in giunta Marcello Taglialatela, ma le dimissioni da deputato del vicecapogruppo del Pdl aprirebbero la strada a Domenico De Siano, appena eletto consigliere regionale. De Siano, vicino a Luigi Cesaro, avrebbe già manifestato l’intenzione di voler rimanere alla Regione. Quindi, si farebbe spazio al secondo dei non eletti: l’ex assessore provinciale Luigi Muro, il quale, sebbene non abbia aderito ai circoli finiani, resta uno dei fedelissimi di Italo Bocchino. Vi sono anche altre personalità lanciate verso la squadra di Caldoro: si tratta dell’assessora provinciale di Napoli alle politiche del lavoro Marilù Galdieri — vicina al sindaco di Roma, Gianni Alemanno e con ottimi rapporti con il sottosegretario finiano Pasquale Viespoli; dell’ex presidente del Cira, il senatore Sergio Vetrella, tra i principali estensori del programma elettorale di Caldoro. Ma Caldoro ha in queste ore necessità di liberarsi soprattutto delle incalzanti pressioni che gli arrivano dai consiglieri regionali, benché insista nel confermare che il veto per il loro ingresso in giunta non cesserà se non a prezzo delle dimissioni. E allora, una possibile disputa interna potrebbe interessare la presidenza del consiglio regionale, per la quale si sono già fatti avanti il casertano Paolo Romano ed Ermanno Russo, quest’ultimo consigliere più votato dopo la capolista Mara Carfagna. L’Udc ieri ha eletto il suo capogruppo: Luigi Cobellis, medico di 47 anni e sindaco di Vallo della Lucania. Ma anche l’Unione di Centro punta ad ottenere due cariche istituzionali: la vicepresidenza della giunta e la presidenza del consiglio regionale. Il consigliere Pasquale Sommese e Giuseppe De Mita, attuale vicepresidente della Provincia di Avellino, sono i due candidati. Ma non è escluso che diventino ben presto anche contendenti. (di Angelo Agrippa da il Corriere del Mezzogiorno)
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