sabato 29 maggio 2010

Negozio inagibile, il Tar dà torto al Comune

Sorrento -”Punto Arte”, l’esercizio commerciale di via Meta Amalfi per la vendita al dettaglio di articoli da regalo e per arredamento in ferro battuto, non dovrà sospendere l’attività, come aveva ingiunto, con apposita ordinanza, il Settore Attività Produttive del Comune di Sorrento. A sentenziare la ”bocciatura” di Palazzo di Città è stata la terza sezione del Tribunale amministrativo regionale per la Campania che ha accolto il ricorso di Giuseppe e Francesco Saverio Coccurullo, rappresentanti legali della società in nome collettivo che è titolare di ”Punto Arte”. Il Comune di Sorrento aveva disposto la sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino “delle condizioni di agibilità edilizie e di legittimità urbanistica vigenti”. Risale a gennaio del 2007 la comunicazione di ”Punto Arte”, diretta al Settore Attività Produttive del Comune di Sorrento, relativa al trasferimento dell’esercizio di vicinato nella nuova, attuale sede di via Meta Amalfi. Ricevuta la documentazione amministrativa di rito, l’Amministrazione comunale autorizzava il trasferimento dell’attività commerciale. Successivamente faceva clamorosamente dietrofront e contestava che i locali in cui veniva svolta l’attività commerciale erano privi di agibilità, in quanto non legittimi dal punto di vista edilizio ed urbanistico. «Il ricorso è fondato e va accolto», ha sentenziato il Tar che, dando ragione alla società ricorrente, ha bacchettato l’Amministrazione di Sorrento. Già in sede cautelare, il Tar aveva accolto la domanda sospensiva, formulata in calce al ricorso, ed aveva dato torto al Comune di Sorrento. (Alfredo Leo il Mattino)

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