Sorrento - La sanità è allo sfascio e gli ospedali di Vico Equense e Sorrento proseguono la caduta libera verso il baratro. Gli interventi chirurgici sono ormai stati sospesi e da tre giorni si operano solo le urgenze. Almeno finche sarà possibile continuare. Poi, si vedrà. I casi urgenti potrebbero essere trasferiti presso altre strutture, se la crisi dovesse continuare. Le prove generali di ciò che potrebbe accadere sono già iniziate. Di notte l'ospedale di Sorrento è praticamente scoperto per quanto riguarda la chirurgia. Con i medici in malattia ed altri esentati dal lavoro in sala operatoria per motivi di salute nei turni di reperibilità notturna a Sorrento, ci sarebbe solo il primario Bruno Antonelli. Il che significa che altri turni sono scoperti. S'è c'è bisogno di un intervento chirurgico urgente durante la notte, il paziente deve essere trasferito a Vico Equense dove, per ora c'è qualche medico in più e qualche infermiere disponibile anche di notte. Ad aggravare una situazione già di per se esplosiva, ci si mette anche la sfortuna. Il primo giugno, fra poco meno di una settimana l'unica infermiera addetta alla radiologia andrà in pensione. Il suo meritato ritiro dal lavoro costerà caro ai pazienti. La tac col mezzo di contrasto sarà spenta perchè non c'è chi potrà farla funzionare. Un' altra beffa. Un nuovo disservizio che si aggiunge ai già tanti problemi degli ospedali di Vico Equense e di Sorrento. Le due strutture che da tempo combattono contro il problema della carenza di personale stanno per toccare il fondo. Se non saranno rinnovati i contratti a tempo determinato, in scadenza o scaduti, il De Luca e Rossano e il Santa Maria della Misericordia rischiano la chiusura forzata. (Ferdinando Manzo da Metropolis)
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