Penisola Sorrentina - Entro una settimana, nuove unità mediche ed infermieristiche saranno impiegate per arginare le carenze di personale degli ospedali di Sorrento e di Vico Equense. L'impegno è stato assunto stamane dal neo commissario straordinario dell'Asl Napoli 3 Sud, Ernesto Esposito, al termine di una riunione svoltasi presso il nosocomio di Sorrento, alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei Comuni di Massa Lubrense, Sorrento, Sant´Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense e Positano, i vertici dei due presidi sanitari e i responsabili del locale Tribunale per i diritti del malato. "Abbiamo avuto rassicurazioni che, in questa prima fase, per affrontare l'emergenza potremo contare su 5 anestesisti, 2 ortopedici e su un numero imprecisato di infermieri - spiega Giuseppe Cuomo, primo cittadino di Sorrento e portavoce del comitato dei sindaci della costiera -. Entro metà giugno, invece, saranno portate alla nostra attenzione alcune proposte di riorganizzazione delle risorse, per adeguare il sistema sanitario costiero alle esigenze di residenti e visitatori". L'11 giugno prossimo, infatti, è la data fissata per un nuovo incontro con il commissario Esposito, che dal canto suo ha sottolineato la cronica carenza di fondi, a livello regionale, che ostacola l'attività di programmazione. "Entro il 31 dicembre prossimo - ha dichiarato Esposito - dovremo ridurre di 27 milioni di euro il disavanzo registrato nel 2009. Pertanto sia le azioni strutturali che ogni altro possibile percorso non potranno contare su risorse aggiuntive". La riunione di stamane segue un duro documento diffuso nelle scorse settimane dai sindaci, che denunciava carenze di personale medico ed infermieristico, fatiscenza delle strutture ed inadeguatezza del patrimonio tecnologico della sanità in penisola sorrentina. "Capisco che bisogna risparmiare - ha aggiunto Cuomo -, ma senza penalizzare l'efficienza. E' ora di risolvere i problemi e, in prospettiva futura, di riportare la sanità ai livelli di eccellenza di un tempo. Senza inutili campanilismi e garantendo il diritto alla salute di cittadini ed ospiti".
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