giovedì 27 maggio 2010

Pozzano, via libera ai lidi balneari, Vozza protesta

Castellammare di Stabia - Riaperti i lidi di Pozzano. La notizia è stata confermata ieri mattina dall’amministrazione comunale. Venerdì scorso il sindaco ha firmato la delibera in cui concede - per la sola durata della stagione estiva 2010 – la concessione demaniale ai cinque stabilimenti. Autorizzazioni che però avranno un ”prezzo”. Gli imprenditori balneari dovranno accollarsi le spese - di pulizia, manutenzione e assicurare il servizio di salvataggio - che fino all’anno passato erano a carico dell’amministrazione comunale e che quest’anno risparmierà circa 80mila euro. Il provvedimento sarà attivo a partire dal 1 giugno e fino al 30 settembre 2010 e riguarda cinque stabilimenti provati: ”La Limpida”, ”Garden Beach”, ”Bagno Elena,” ”Lido Moderno” e ”Bagno Conte”. Ma per capire meglio la questione bisogna fare un passo indietro; l’anno passato i controlli di polizia municipale e polizia riscontrarono alcune difformità sul suolo dato in concessione ai balneari. Una motivazione che portò l’amministrazione comunale allora guidata da Salvatore Vozza, ad emettere parere negativo per il rinnovo delle concessioni. Uno stop che aveva accentuato la crisi del settore turistico: infatti senza la concessione temporanea i dipendenti stagionali dei lidi, circa50 persone, avrebbero perso il posto di lavoro e anche il sussidio di disoccupazione che consente loro di tirare avanti nei mesi invernali. «Questo provvedimento ci consente di tutelare i livelli occupazionali locali - ha dichiarato Bobbio – si tratta di una soluzione di natura emergenziale, utile a salvaguardare la stagione turistica, a preservare le spiagge e l’intero litorale dal degrado igienico e ambientale, in attesa di una completa revisione della regolamentazione, approvata nel settembre 2009 dalla precedente amministrazione, che ridisegna i confini delle concessioni demaniali». Ma a sollevare i dubbi è l’ex sindaco Vozza che annuncia di volersi recare in Procura: «A gravissimo che danneggia i cittadini, attendo di leggerlo con attenzione – ha spiegato – Ho dubbi che possa essere assunto senza infrangere la legge e il regolamento comunale, poi non si tiene conto che la polizia di stato aveva intimato la chiusura perché non c’erano le autorizzazioni». «Tali procedure - precisa Bobbio - sono state attivate nel pieno rispetto della legge e della normativa vigente in materia, sia perché la concessione temporanea è espressamente contemplata dall’articolo 10 del regolamento del Codice della Navigazione sia perché gli ex concessionari, a suo tempo, avevano già inoltrato istanza di rinnovo». (Maria Elefante il Mattino)

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