giovedì 27 maggio 2010

In un libro il racconto dei gonfaloni

Sorrento - Ripercorrere la storia cittadina attraverso gli stemmi delle casate nobiliari. È questo l’obiettivo che ha portato l’Amministrazione comunale a commissionare allo storico Opificio Serico «Bologna e Marcaccio» di San Leucio la realizzazione di 19 gonfaloni, che sono stati sistemati un anno fa lungo le pareti della sala consiliare del municipio di piazza Sant’Antonino. Nel corso della presentazione dei vessilli si è tenuta una conferenza durante la quale un gruppo di studiosi ha analizzato il contenuto e l’importanza storica degli stemmi. Questa serie di interventi è stata ora raccolta in un volume che sarà presentato questa mattina, alle 10,30, presso il Comune di Sorrento dalla studiosa di storia della penisola sorrentina, Luigina De Vito Puglia e dal redattore capo del Mattino Antonino Pane. A moderare l’incontro, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Cuomo, sarà il consigliere comunale Maria Teresa De Angelis. Le relazioni raccolte nel libro, dal titolo «Atti della manifestazione di inaugurazione dei gonfaloni allestiti nella sala consiliare», sono di Nino Cuomo, presidente dell’Associazione studi storici sorrentini, di Donato Sarno, dirigente del primo dipartimento del Comune, di Fabrizio Guastafierro autore del testo «Lo stemma della città di Sorrento, di Benigno Casale del dipartimento di Storia Medioevale dell’università Federico II di Napoli e di Mauro Bologna dell’Opificio Serico «Bologna e Marcaccio». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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