"E' iniziata una rivoluzione? Speriamo di sì. Con l'approvazione in Vigilanza Rai degli emendamenti presentati dal Gruppo del PD e dai Radicali, sulla creazione di un osservatorio che monitori la rappresentazione della figura femminile nel palinsesto della TV pubblica, speriamo che si sia riusciti ad invertire una terribile tendenza: quella che stava riducendo l'immagine femminile ad un mero elemento decorativo. Quella dell'emancipazione femminile è una battaglia costitutiva della missione politica del centrosinistra e oggi, più che mai, c'è bisogno di portarla avanti anche sul terreno dei media e dell'immagine che della donna viene diffusa. Per questo motivo la vittoria riportata oggi in commissione, dopo un lungo ed aspro confronto, è molto più grande della semplice affermazione politica di un emendamento di opposizione. E' stata una battaglia dura da combattere e da sostenere, soprattutto perché è stata una battaglia di civiltà e di libertà, che può porre le basi per una vera e propria rinascita culturale ed educativa. Per questo siamo pienamente soddisfatti, ma anche fermamente determinati a continuare su questa linea. Soprattutto incalzando la maggioranza a servirsi di tutti gli strumenti necessari (ed oggi ce ne è uno in più assai importante) per contrastare ogni forma discriminazione di genere. La vittoria parlamentare ottenuta oggi è stata possibile anche grazie all’intensa mobilitazione, in questi ultimi mesi, di gruppi e di associazione di donne che hanno deciso di alzare la voce. Penso, ad esempio, all’impatto che ha avuto il documentario “Il Corpo delle donne” di Lorella Zanardo". Lo ha dichiarato Giovanna Melandri, deputata del Pd e componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
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