Vico Equense – Oggi, la nostra Città assurge agli onori della cronaca per due fatti. Si parte da Sant’Andrea, ridente frazione collinare, dove è sito il frantoio di proprietà della famiglia dell’assessore De Simone. Così come riportato dal quotidiano Metropolis, l’immobile ha ottenuto due permessi in sanatoria che secondo la Procura non potevano essere concessi dal Comune. “Dalle indagini – si legge – coordinate dal Pubblico Ministero Mariangela Magariello, emergerebbe che il frantoio sarebbe passato da 24 metri quadrati, dimensioni originali del 1978, così come riportato nell’atto di donazione con cui il padre dell’assessore divenne proprietario dell’immobile, a 137 metri quadrati, ultima rilevazione accertata nel 2008 dai tecnici della procura, passando per i 100 metri quadrati dichiarati nel 1994. Il frantoio, nel corso del tempo, ha variato non solo dimensione ma anche destinazione d’uso. Passando da deposito ad attività produttiva. Nel 2007, secondo la procura, sarebbe stato anche commesso un abuso edilizio, la chiusura di un prospetto dell’immobile. Secondo i magistrati l’amministrazione non poteva rilasciare i permessi in sanatoria su quell’immobile”. La vicenda parte da una denuncia inviata ai magistrati oplontini, le accuse contestate, a vario titolo, agli indagati sono di falso, omessa denuncia, abuso d’ufficio, abuso edilizio. Oltre all’assessore Matteo De Simone, finiscono nei guai il padre Ciro, Franco Iovine e Catello Arpino, dirigenti del Comune, Giovanni Savarese e Vincenzo Guida, dipendenti comunali, e Mario Staiano tecnico della famiglia De Simone. L’altra notizia, di stampo completamente diverso, riguarda l'expo di Shanghai. A rappresentare il Governo italiano, in qualità di capomissione, l’ex consigliere comunale di Vico Equense, Raffaele Celentano. Il consigliere politico del sottosegretario Vincenzo Scotti, è stato in visita istituzionale nella città di Hangzhou. Due giorni d’incontri per Celentano, accompagnato da una delegazione di imprenditori nostrani.
4 commenti:
Mi chiedo quando si arrivi al limite e si cominci a fare qualcosa per salvare questa città.
Ai tempi della gloriosa Democrazia Cristiana vicende meschine come quella del De Simone imponevano dimissioni e defenestrazioni. Nel paese "del fare", invece, si fa finta di nulla.
Un triplo vergogna ci sta sicuramente bene!
Questa è una città piena di spocchia e piena di amministratori spocchiosi che credono di avere sempre ragionee che loro non hanno mai colpe anche quando è tutto evidente.
Mi chiedo e vi chiedo: che credibilità ha un politico inquisito per fatti di questo tipo?
D-i-m-i-s-s-i-o-n-i!
Di fronte ad una vicenda così miserabile non vedo scrivere su questo blog tutti quegli omuncoli di destra che sparano sentenze contro il PD, che almeno per il 99% è fatto da persone oneste.
Giuseppe finiscila!
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