L’evento si terrà venerdì 4 giugno a Rimini. La gelateria di Vico Equense parteciperà alle semifinali
Vico Equense - Saranno trentadue e si contenderanno l’accesso alla finalissima. Si tratta dei più grandi artigiani del dolce freddo che parteciperanno alle semifinali del Campionato italiano gelatieri 2009-2010, previste per venerdì 4 giugno a Rimini. A rappresentare la Campania ed in particolare la penisola sorrentina ci sarà “Gabriele”, storica gelateria di Vico Equense che a maggio ha vinto le gare regionali tenutesi a Sorrento, realizzando il miglior gelato al limone. Questa volta si aggiudicheranno il passaggio alla finale coloro che saranno in grado di produrre il gelato al pistacchio più buono. “La caratteristica che ci contraddistingue è l’uso di prodotti freschi e genuini – spiegano Raffaele e Liberato Cuomo, titolari della struttura – attraverso la cui lavorazione si ottiene un gusto unico. Come sempre, anche in questo caso per la realizzazione della base del gelato utilizzeremo prodotti di qualità e provenienti dal nostro territorio, come il latte della penisola sorrentina e monti lattari. Per i pistacchi ci rifaremo a quelli di Bronte, i migliori d’Italia. Questi verranno ‘raffinati’ fino a formare una pasta che, unita alla base, verrà ‘mantecata’ per ottenere il gelato”. La manifestazione è organizzata dall’Accademia Gelateria Italiana in collaborazione con la rivista specializzata “Gelato Artigianale”. I concorrenti produrranno il loro gelato alla presenza della giuria e accompagneranno il campione allegando la relativa ricetta, dosi e procedimento. Soltanto sedici tra i partecipanti potranno accedere alla finale che si terrà ad ottobre nel corso di una crociera nel Mediterraneo, dove i gelatieri si cimenteranno nei gusti di fragola e cioccolato. Soltanto a pochi mesi fa risale l’ultima vittoria della gelateria “Gabriele”. Nel novembre 2009, infatti, ha partecipato a “Nuove idee per un concorso gelato”, organizzato dal Comitato gelatieri campani, classificandosi al primo posto con il gusto “Ricotta al passito di falanghina e fichi caramellati”. (Ilenia De Rosa)
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