Il tribunale di Firenze ha detto 'si'' al testamento biologico. E' quanto si afferma in una nota dove si sottolinea che l'avvocato Sibilla Santoni ''ha visto finalmente accogliere dal Tribunale un ricorso in materia di testamento biologico'', il primo caso a Firenze. In pratica, si legge, ''il Tribunale ha evidenziato che la libertà di scegliere a quali trattamenti sanitari essere sottoposti è garantita da numerose norme costituzionali''. Il ricorso era stato presentato da un settantenne che chiedeva ''la nomina di un amministratore autorizzato'', ad opporsi a certi trattamenti. “Esprimo viva soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Firenze sul testamento biologico. Come per la legge 40, anche nel caso delle dichiarazioni anticipate di trattamento, sono i giudici e mettere ordine nella confusione dei politici”. Lo dichiara l'On. Antonio Palagiano, Capogruppo in Commissione Affari Sociali e Responsabile Nazionale Sanità dell'Italia dei Valori. 'La libertà di scelta - prosegue Palagiano - deve essere alla base di uno Stato laico come il nostro e la sentenza di Firenze non fa altro che ribadire questo semplice e fondamentale concetto sancito già chiaramente dalla nostra carta costituzionale”. 'Mi auguro che, anche alla luce della sentenza del tribunale di Firenze, ci sia un atto di resipiscenza operosa da parte di quegli esponenti politici che stanno tentando di far diventare legge un testo che vorrebbe imporre una morale di Stato, ledendo i principali diritti dei cittadini ed ingannandoli appellandosi a principi clericali ed oscurantisti', spiega il Responsabile Nazionale Sanità dell'Italia dei Valori. 'L'Italia dei Valori continuerà a battersi per garantire agli italiani una legge che garantisca la libertà e l'autonomia della persona e non tenda, al contrario, ad annientarla nel momento più delicato dell'esistenza umana' conclude Palagiano.
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