lunedì 10 gennaio 2011

Dall’Arci una serata per Monicelli

Piano di Sorrento - Non solo un maestro del cinema, ma anche e soprattutto un intellettuale lucido e attento. La penisola sorrentina si appresta a celebrare il genio artistico di Mario Monicelli, il grande regista livornese tragicamente scomparso poche settimane fa: lunedì sera, a partire dalle 20.30, il Marianiello Jazz Cafè ospiterà la prima proiezione-tributo al regista che più di altri seppe stigmatizzare i (tanti) vizi e descrivere le virtù degli italiani. Nel corso della serata, organizzata dal circolo culturale Arci in collaborazione col circolo Endas-Associnema e l’emittente Telestreet Arcobaleno, saranno proiettati spezzoni dei più celebri film di Monicelli, da «Guardie e ladri» a «La grande guerra», da «L’armata Brancaleone» a «Un borghese piccolo piccolo», senza dimenticare altri capolavori come «Amici miei» e «La ragazza con la pistola». «Sarà un modo per ripercorrere le tappe più importanti della vita di Monicelli – spiegano Francesca Paolillo e Francesca Giannetta, che hanno selezionato le pellicole e gli spezzoni da visionare – : un percorso umano ed artistico irripetibile, tanto più interessante se si pensa che esso si intreccia con alcuni momenti particolarmente significativi della storia del nostro Paese e della società italiana contemporanea». La kermesse si aprirà, dunque, con la proiezione de «I soliti ignoti», il film del 1958 con Vittorio Gasman, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e il grande Totò, che secondo la critica segna la nascita della commedia all’italiana, e si concluderà con «I nuovi mostri». Al termine di ogni proiezione, la pellicola sarà spiegata e commentata insieme al pubblico. La serata si concluderà poi con la proiezione dell’ultima intervista rilasciata da Mario Monicelli lo scorso novembre a «Raiperunanotte» e con una riflessione di Antonio Volpe, docente di storia e filosofia ed esperto di cinema, che in passato ebbe modo di incontrare e di confrontarsi col grande regista. «La kermesse nasce con l’obiettivo di far conoscere, specialmente ai più giovani, storie, fatti e personaggi della vita di Monicelli – osserva il presidente dell’Arci Antonio D’Aniello – Insomma, una serata dedicata soprattutto a quei ragazzi che conoscono i film del Maestro ma non hanno avuto modo di constatarne l’inarrivabile genio artistico e la passione civile». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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