lunedì 10 gennaio 2011

“Nuovo ostello, lavori illegittimi”

Piano di Sorrento - Riparte la mobilitazione contro il nuovo ostello che dovrebbe sorgere tra via Gennaro Maresca e via dei Platani. Una struttura di tre piani, per un totale di 138 posti letto, che dovrebbe innalzarsi sul fondo Sinicopri, un’area a verde che si estende per 7.500 metri quadrati nel cuore della città. A far riesplodere le polemiche sono ancora una volta gli attivisti della sezione sorrentina del Wwf, che hanno inviato un esposto alla procura di Torre Annunziata per denunciare l’illegittimità del permesso a costruire rilasciato dall’ufficio tecnico comunale. «Il provvedimento adottato dal Comune – attacca il leader degli ambientalisti sorrentini Claudio d’Esposito – è in aperto contrasto con la normativa urbanistica vigente e con la recente giurisprudenza del Consiglio di Stato, oltre che viziato da una evidente contraddizione». Alla base del provvedimento, secondo il Wwf, vi sarebbe una erronea interpretazione della norma che disciplina l’attività edilizia nelle «zone bianche», cioè nelle aree in cui manca una specifica pianificazione urbanistica. «Il permesso rilasciato dall’ufficio tecnico da una parte si richiama al decreto 380 del 2001, che disciplina l’attività edilizia nelle zone prive di una specifica disciplina urbanistica, dall’altra fa riferimento alla legge regionale 35 del 1987 di approvazione del Piano urbanistico territoriale – spiega Claudio d’Esposito – A questo punto, due sono le possibilità: se si intende il Comune come sprovvisto di specifico strumento urbanistico, deve trovare applicazione la legge regionale, che vieta il rilascio di concessioni edilizie fino all’approvazione di un Piano regolatore; invece, se si ritiene che il Comune sia dotato di specifica disciplina urbanistica, il decreto 380, che consente di costruire nelle zone bianche, non può essere applicato. In entrambi i casi, il permesso di costruire rilasciato è palesemente illegittimo». Perciò, con una nota indirizzata al sindaco Giovanni Ruggiero, al responsabile dell’ufficio tecnico Michele Amodio ed al segretario comunale Deborah De Riso, il Wwf ha chiesto la revoca immediata del permesso a costruire rilasciato per la realizzazione della struttura. «Non è la prima volta – conclude Claudio d’Esposito – che a Piano di Sorrento si autorizzano costruzioni che, leggi alla mano, non sono realizzabili. Per questo diciamo basta all’indiscriminato sventramento di terreni e giardini che hanno fatto la storia dell’intera penisola sorrentina». In sintonia con il Wwf anche Giovanni Iaccarino, capogruppo dell’Udc e principale esponente dell’opposizione: «La cementificazione di un’area caratterizzata da agrumeti tipici della nostra terra è inaccettabile». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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