Nel 2005 fu siglato dal notaio un contratto elettorale tra i Ds e l’Udeur, controfirmato da Piero Fassino e Clemente Mastella. Lo rivela il settimanale Panorama in edicola domani, che ha letto in anticipo «Napoli Italia», il libro autobiografico dell’ex governatore Antonio Bassolino, in uscita il 20 gennaio per l’editore Guida. «La scelta di ricandidarmi in Regione nel 2005 è il mio errore più grande» scrive Bassolino «Cambiano subito tante cose, infatti. Emblematico è un incontro con Mastella (…). A un certo punto tira fuori dalla giacca un foglio di carta. È un singolare “contratto” e porta le firme di Mastella e di Fassino. È scritto che all’Udeur, in Campania, toccano due assessori e il presidente del consiglio regionale. “Puoi tenerlo, io ho l’originale” mi dice con gentilezza. “No grazie, non ce n’è bisogno” gli rispondo». Ecco, si sfoga Bassolino «ma con quale faccia e con quale moralità diversi dirigenti nazionali dei Ds e del Pd, che ne hanno fatto politicamente di ogni colore, si tirano poi fuori da ogni responsabilità, si rifanno in una clinica straniera una verginità e si presentano come antichi e coerenti combattenti contro Mastella, Ciriaco De Mita, e il marziano mostro dell’Unione?». Non solo. Panorama riporta, tra gli altri, un altro episodio singolare che investe il direttore di Repubblica Ezio Mauro. «Una sera a Roma, a casa di Fabiano Fabiani» scrive Bassolino «scoppia un’accesa discussione tra me e Mauro (…). Cerca di convincermi dell’opportunità di candidare Mastella a sindaco di Napoli. È un alleato in Campania, a Napoli, a Roma. Mastella, poi, è parte dell’alleanza per Rutelli e contro Berlusconi. È naturalmente, e comprensibilmente, quest’ultimo il punto vero (…) Faccio osservare che Mastella è lontano da Napoli e soprattutto che viene con noi dopo un’esperienza con il centrodestra». (da Panorama.it)
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