Vico Equense - Chi sa perché a Vico Equense, ci vuole tanto tempo per ripristinare le aule dell'alberghiero a SS Trinità e in meno di un giorno si possa decidere di abbattere brutalmente dei pini pluriennali in via Bonea per accontentare la volontà di un solo cittadino?!?? Una vicenda scandalosa! Ma succede in questo paese: due pini tranciati di netto perché davano fastidio ad una sola persona, una richiesta al comune e via: nessuno ha fiatato, nessuno si è opposto. Chi è questa gente che può permettersi questo? Sono gli "amici degli amici", i faccendieri, i portaborse, i servi di qualcuno, che stazionano tutti i giorni nella piazza del paese. Sono quelli che curano i loro affari. Che lavoro fanno ufficialmente? Non si sa. Sta di fatto che mentre alcuni cittadini impegnano qualche ora del poco tempo libero che hanno, sottraendolo agli affetti o alle proprie faccende personali, per salvaguardare interessi pubblici e diritti di tutti, questi dedicano intere giornate a fare i fatti propri, solitamente in contrasto con gli interessi pubblici. Li conosciamo tutti quanti questi "signori", basta attraversare la piazza per vederli. Possiamo pubblicamente disprezzarli, additarli, denunciarli, ma loro continueranno a fare quello che fanno: abbattere alberi perché danno fastidio, gestire in maniera privatistica ciò che dovrebbe essere di tutti, con la complicità di politici e amministratori di maggioranza che, sul territorio, fanno anche peggio. Hanno anche disinvolte e trasversali frequentazioni: amicizie ostentate di chi si definisce istituzionalmente di sinistra ed il cui silenzio, su quanto succede nel paese, è fragoroso quanto la deflagrazione di un´atomica. Non servono a nessuno le esternazioni a mezzo stampa di un solo consigliere dell´opposizione che si firma per nome e cognome, e che per altro non si sa neanche più se appartiene ad un partito politico o agisce a nome proprio. Ci sarebbe invece bisogno di prese di posizione pubbliche di un´ intero partito politico che invece tace da molto. Questo è Vico Equense che è perfettamente allineato con tutto il paese Italia. E´ sotto gli occhi di tutti la vicenda dell´IPSSAR di Vico Equense la cui sede principale della SS Trinità danneggiata dal grave atto vandalico del 13 Dicembre scorso si trova ancora con le pareti e le volte annerite e l´impianto elettrico fuori uso. Una struttura scolastica non ancora agibile ad un mese dal fatto criminoso. Un´incuria ed un lassismo incomprensibili! Un disagio fatto pagare agli studenti, alle loro famiglie e agli operatori della scuola, costringendo tutti a doppi turni nella sede del Vescovado con 16 aule su 45 classi funzionanti nell´anno in corso e per un tempo non definito. Sono palesi e gravissime le responsabilità di chi non ancora ha provveduto a ristabilire condizioni minime per l´uso di tutta la struttura. Sarebbe bastato tinteggiare le pareti annerite e rifare l´impianto elettrico a norma per far ripartire la scuola. Perché non è stato fatto? Perché il Dirigente e il Responsabile della Sicurezza della scuola non hanno fatto queste immediate operazioni di ripristino della normalità ? Ed è sotto gli occhi di tutti anche la vicenda dei ripetitori di telefonia mobile che si vogliono installare sull´orologio del vecchio palazzo comunale. Al di là di quelle che possono essere le contrastanti opinioni scientifiche sugli effetti nocivi o meno che deriverebbero dall´esposizione prolungata alle emissioni di questo tipo di ripetitore. Non sono necessari ed è opinione molto diffusa che, se permane l´incertezza sui rischi, sarebbe meglio metterle al di fuori dei centri abitati, non fosse altro per le proteste che provocano. Ma anche in questo caso, le esigenze dei cittadini e della gente comune sono state messe sotto i piedi e anche qui, col silenzio di chi istituzionalmente avrebbe dovuto difenderle, questi solerti faciloni della politica del fare, hanno decretato diversamente. Oggi al posto di quei due pini marittimi ci sono due ceppi, due monconi senza vita: sono il segno dell´arroganza rozza di questa amministrazione di questo paese , sono il segno della protervia di chi gode di protezioni, sono il segno del sonno letargico di chi dovrebbe , in sede istituzionale, difendere i cittadini. (Franco Cuomo VAS -Verdi Ambiente e Società)
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