Piano di Sorrento – “Stiamo attraversando – scrive Giovanni Ruggiero Sindaco di Piano di Sorrento sul suo sito web - un momento particolarmente delicato sul fronte dei rifiuti col serio rischio che si interrompa la raccolta per impossibilità a sversare in discarica. La situazione è critica in tutta la provincia, oltre che drammatica a Napoli, per cui occorre affrontarla con una riduzione della produzione dell’indifferenziata che va in discarica. Questo è l’invito che posso rivolgere ai Cittadini con l’auspicio che si riesca a contenere la produzione e quindi la raccolta e lo scarico della porzione di rifiuti che maggiormanete condiziona l’intero ciclo. Il senso civico delle famiglie e la consapevolezza che su questo fronte l’esplodere di una situazione di emergenza di cui non abbiamo colpe, ma che ci farebbe piombare nella drammatica situazioni in cui da mesi versano altre realtà della nostra provincia, costituisce l’unica risposta che in questo momento possiamo dare a questa situazione. Per questo ho pubblicato un manifesto che esplicita queste preoccupazioni e formalizza quest’invito alla famiglie che, ne sono certo, sapranno dare una risposta adeguata alla gravità del momento. Lo stop al trasferimento dei rifiuti nelle altre regioni italiane a causa della mancata approvazione in Consiglio dei Ministri dell’annunciato decreto è stato determinato dall’opposizione della Lega: sono convinto, me lo auguro, che la ingiustificabile “resa” del Presidente del Consiglio riespetto al suo alleato, trovi una “giustificazione” soltanto nella “necessità” di assecondare il problema politico della Lega che domenica 18 giugno 2011 a Pontida celebra la sua convention e dove si è forse voluto “aiutare” il Senatur su un tema demagogico che però ha una sua presa sull’elettorato leghista più estremista e anti-meridionale.
Credo che dopo Pontida il Governo non potrà non approvare con urgenza questo decreto che, nell’immediato, rappresenta l’unica soluzione per non far esplodere la polveriera-Napoli. Anzi faccio appello a tutti i Parlamentari campani, di ogni schieramento politico, di unirsi a di pretendere l’approvazione del decreto e coerenti azioni, come richiesto dal Presidente della Regione Stefano Caldoro. E’ chiaro a tutti che il problema dello smaltimento dei rifiuti rappresenta una delle principali sfide con cui ogni realtà della nostra provincia e dell’intera Campania deve confrontarsi alla ricerca di una soluzione definitiva, all’altezza di un paese civile e moderno. I cittadini che partecipano attivamente e responsabilmente al processo e sostegono costi elevati per la Tarsu assolutamente non possono assistere a questa vergogna che ci mortifica sotto tutti i punti di vista e che danneggia oltre che la qualità della vita, la nostra economia per il forte impatto che la crisi dei rifiuti ha sul piano turistico. La mia preoccupazione è che l’opinione pubblica nazionale e internazionale si convinca dell’endemicità di questa emergenza, nel qual caso sarà ancora più difficile, qualora riuscissimo a dare una risposta seria al problema, rilanciare un’immagine che è stata sin qui seriamente compromessa, pregiudicata! Noi la nostra parte l’abbiamo fatta e soprattutto continuiamo a farla con grande senso di responsabilità. Che anche gli altri facciano lo stesso e che, a prescindere dagli interessi politici, si compia uno sforzo comune per salvare Napoli e la Campania da questa morte civile e morale dalla quale difficilmente potrebbe rinascere e i cui effetti li paga tutto il Paese, checchè ne pensino e ne dicano i Leghisti.
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