lunedì 6 giugno 2011

Sorrentina, nuovo sopralluogo polemiche sul piano di bonifica

Castellammare di Stabia - Sotto osservazione il costone calcareo dal quale giovedì mattina si è staccato un masso di circa un quintale, precipitato sulla statale sorrentina, all’altezza del chilometro 12.000 in località Pozzano. I tecnici della Protezione civile e del Genio civile, settore difesa suolo, hanno effettuato un lungo sopralluogo per una verifica delle condizioni di stabilità della parete rocciosa. Dall’esito dell’ispezione, richiesta dal Comune di Castellammare, dipenderà il varo di un piano di bonifica per assicurare le condizioni di sicurezza per la viabilità. L’ennesima emergenza del costone roccioso, soggetto a fenomeni di frammentazione di blocchi calcarei che spesso isolano massi di medie e piccole dimensioni, è una situazione ritenuta endemica in un contesto geomorfologico e strutturale dell’area che si estende da Pozzano alle porte di Meta. Questa volta ha rischiato di investire due giovani in moto che transitavano proprio mentre il macigno stava crollando, un cedimento molto probabilmente causato dalla pioggia caduta nei giorni scorsi. L’intenso traffico della mattina festiva è stato regolamentato per qualche ora a senso unico alternato, poi il via libera per migliaia di automobilisti e decine di pullman turistici allineati sui due versanti della Statale 145. Poteva essere un’altra tragedia per una strada che nasconde pericoli e ingorghi dietro ogni curva. Il masso si è fermato a pochi centimetri dallo scooter e i due giovani in sella sono rimasti atterriti dal tonfo. Li ha salvati, probabilmente, un segnale stradale sul marciapiede che ha rallentato la caduta del pezzo di roccia sull’asfalto. Dalla prima ispezione effettuata giovedì mattina non sono state rilevate ulteriori situazioni di criticità del costone avvolto da una folta vegetazione. Dalla verifica successiva si attendono gli sviluppi. Scongiurato l’incubo di una chiusura della strada proprio nella fase cruciale di una stagione turistica già condizionata dai frequenti blocchi stradali per le manifestazioni dei dipendenti di Fincantieri, l’obiettivo è ora di prevenire ulteriori disagi nella mobilità dovuti alla friabilità del costone che sovrasta la Statale. Per l’ennesima volta, infatti, si sono manifestati rischi per l’incolumità degli automobilisti in transito e per l’immagine turistica della penisola sorrentina, sulla quale ruota una ampia fetta di economia nazionale. Le amministrazioni comunali della costiera, puntualmente, dopo ogni dissesto del costone, sollecitano agli enti preposti alla bonifica dell’area iniziative radicali. I provvedimenti tampone non sono mancati, ma evidentemente non sono bastati, visto che poche gocce di pioggia ripropongono rischi e disagi. Il nodo cruciale è legato proprio a una sommaria attenzione verso un’emergenza infinita di un’area ad alto rischio. Gli interventi di bonifica attuati a cavallo degli anni 90-duemila, insomma, hanno attenuato solo parzialmente i possibili dissesti. (Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino)

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