Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli
Sorrento - C’era una volta un piccolo giardino dove gli studenti della scuola media “Torquato Tasso”, con l’aiuto dei volontari del wwf penisola sorrentina e la donazione di centinaia di esemplari di piccole piante da parte del vivaio in località “Le Tore” di Sorrento erano riusciti a creare un ambiente dove studiare la natura ed essere a contatto con essa. C’erano un prato naturale, piccole specie di mirti, corbezzoli, ligustrini, rosmarini, pioppi, cipressi e tanti altri teneri alberelli che con cura e fatica erano stati piantati dai bambini ed in seguito innaffiati per mesi dai volontari del wwf. Potevano esserci una altalena, uno scivolino, poche panchine, uno spazio per giocare, per stare insieme, in comunità, nell’ambito del distretto scolastico, con un punto di riferimento dove incontrarsi, correre, sognare. Tutto questo non c’è più. Ci ha pensato il Comune di Sorrento a distruggere in un colpo solo, il verde dedicato ai bambini della scuola, cancellando con esso sogni e fantasia di chi si avvicinava alla purezza della natura.
E’ bastato un ordine maldestro ed ecco che dal palazzo comunale sono partiti i giardinieri che con le loro forbici affilate hanno estirpato tutto, con le erbacce anche tutto il verde faticosamente piantato dai bambini della scuola media che speravano di potere assistere in quel piccolo pezzo di prato, un angolo di paradiso lontano dal demone del cemento, al miracolo della natura con tanti piccoli animali, insetti, lucertole, farfalle, uccelli, che vi avrebbero trovato rifugio, alimentazione, luogo di riproduzione. Poteva e doveva essere un esempio di riqualificazione estetica e naturalistica di un’area appartenente alla scuola media dove i bambini avrebbero creato con il tempo la propria piazzetta fatta di prato ed alberi. Invece il Comune di Sorrento ha annientato tutto, svendendo il verde con annessi e connessi, ponendo fine alle speranze di bambini e genitori. Sembrerebbe una fiaba ma non lo è. La maledizione perenne che vede da anni l’ente comunale scagliarsi contro il verde pubblico con la distruzione di giardini e l’abbattimento di alberi secolari non ha risparmiato nemmeno i sogni dei bambini, quegli stessi bambini che anziché essere educati nel rispetto della natura cresceranno con il rancore nel cuore. Al rientro dalle vacanze non troveranno più nulla e saranno disillusi nel vedere come tutto il lavoro profuso sia stato vano. Come al solito nessuno sa niente. Su intervento del presidente del wwf Claudio d’Esposito l’assessore all’ambiente Mariano Pontecorvo è apparso imbarazzato e rammaricato facendo rimbalzare poi la responsabilità su Gaetano Milano assessore al verde pubblico. Oramai a Sorrento non ci si meraviglia più di niente.
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