lunedì 22 ottobre 2012

Sallusti, Chiti: "Ddl non sia cavallo Troia, pronto a ritirare firma"

Vannino Chiti PD
''Il contributo di ogni parlamentare è sempre legittimo ma non possono trovare il mio consenso impostazioni che finiscano per condizionare ancor più l'autonomia dei giornalisti e la stessa libertà di stampa. Se questo, come temo, sarà il risultato finale, toglierò la mia firma dal testo". Lo scrive il vice presidente del Senato Vannino Chiti in un articolo che verrà pubblicato domani sul quotidiano 'Europa'. ''La legge sulla diffamazione a mezzo stampa - spiega il vice presidente del Senato - per gli emendamenti presentati nella Commissione Giustizia, rischia di assumere contenuti e finalità diversi da quelli per cui decisi di sottoscrivere una proposta insieme al senatore Gasparri''. Comunque, continua Chiti, "a mio avviso la cosa migliore da fare è ora quella di limitarsi ad eliminare la previsione del carcere per giornalisti e direttori; rafforzare l'obbligo di rettifica 'documentata', per tutelare la persona ingiustamente offesa, lasciando al prossimo Parlamento il compito di occuparsi di tutta la materia con maggiore serenità e tempo". Insomma, è la conclusione del senatore Pd, "se per raggiungere un'importante conquista di civiltà si deve far passare, con una sorta di 'cavallo di Troia', norme che tolgono spazi alla libertà di informazione e stampa, allora ci si fermi''.

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