lunedì 2 settembre 2013

Grande impresa del Real Vico bloccato allo Jacovone il Taranto

Impresa del Vico Equense, che ferma la corazzata Taranto sullo 0-0 allo Iacovone. La squadra azzurro-oro, nata da poco più di due settimane grazie allo spostamento del titolo del Real Hyria da Sant’Anastasia alla cittadina costiera, riesce a reggere l’urto con i rossoblù e a portare a casa il primo punto della stagione in una gara in cui tutti davano per spacciati gli uomini di Di Maio, costretto anche a fare a meno dell’attaccante Martone fi nito in panchina per problemi alla schiena. Il punto raccolto in terra pugliese non è solo importantissimo ma soprattutto molto pesante. Vista la differenza di organico e soprattutto perché il Taranto è a lavoro da quasi un mese. Accade di tutto allo Iacovone, dove il Taranto ha molta più qualità rispetto agli azzurro-oro, ma la squadra rossoblù non riesce a passare grazie a un Vico ordinato e schierato con il 3-4-3 da Di Maio, costretto a rinunciare a Martone ma con Iovene (a mezzo servizio perché reduce da un attacco infl uenzale) nell’inedita posizione di attaccante esterno. Lui che è un “semplice” esterno di centrocampo. L’ottima prestazione dell’estremo difensore Matteo Apuzzo tiene bloccato il risultato, che addirittura potrebbe vedere il Vico Equense in vantaggio se Giulio Russo non fallisse un rigore facendosi ipnotizzare da Marani nella prima frazione di gioco. L’attaccante va sul dischetto (al 18’) ma il portiere degli jonici e super e infi amma i quasi 3mila dello stadio pugliese. Ci prova un paio di volte Clemente per il Taranto, anche su punizione, ma l’attaccante ex Benevento prima dell’intervallo sbaglia un rigore concesso per fallo di mani di Ansalone, mettendo il pallone a lato (43’). Si va all’intervallo sullo 0-0.
 
I campani nella ripresa corrono un brutto rischio su retropassaggio di Vigorito per Apuzzo, che riesce a salvare in corner evitando una clamorosa autorete. Partita nervosa anche nella ripresa, con animi che si accendono a causa di un Vico Equense che fa di tutto per ritardare il gioco ogni qualvolta ne ha la possibilità. Al 90’ l’ultimo brivido, però Miale non riesce a mettere in rete il gol del vantaggio tarantino. Alla fi ne della gara, intensissima per tutti i 90’ e oltre, a festeggiare sono gli uomini di Vincenzo Di Maio (in foto) che riescono a bloccare una delle maggiori candidate alla vittoria fi nale del campionato. Il Taranto dimostra di non avere ancora nelle gambe gli schemi tattici che ha in mente Maiuri. Ma i rossoblù possono consolarsi perché neanche la Turris, altra big del girone, riesce a vincere contro il Gladiator. Per i costieri domenica prima in casa, al Massaquano arriva il Nardò. (Fonte: Metropolis)

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