Gli amministratori della costiera incontreranno il governatore per il progetto faraonico
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento - Si è arrivati a uno snodo cruciale. Occorre il semaforo
verde della Regione Campania per continuare a fare
passi in avanti verso un ok che, se dovesse giungere a
breve, permetterebbe all’ente di dare il via alla caccia
ai soldi. Nei prossimi giorni una delegazione di amministratori
della penisola sorrentina sarà ricevuta
negli uffici di Palazzo Santa Lucia per incontrare il
governatore Stefano Caldoro. Sarà il numero uno della
Regione a definire il via libera o meno al piano per
il riassetto della sanità in penisola sorrentina con la
potenziale realizzazione dell’ospedale unico. Caldoro
ricopre anche l’incarico di commissario per la sanità
e l’iter dovrà seguirlo in prima persona.
Il presidio dovrebbe sorgere dove è attualmente
ubicato il distretto sanitario dell’Asl Napoli 3 Sud,
a Sant’Agnello. Un unico mega complesso nella
cittadina del primo cittadino, Piergiorgio Sagristani.
I via libera nei consigli comunali sono stati ottenuti
con qualche divergenza. Non tutti hanno manifestato
entusiasmo per la scelta che rivoluzionerebbe la sanità
in penisola sorrentina. Le incognite per il futuro
sono rappresentate dalle distanze da Vico Equense
e Massa Lubrense.
Un presidio unico all’avanguardia con tutte le nuove
strumentazioni di ultima generazione farebbe
comodo eccome, ma anche il quadro economico è
finito sotto la lente di ingrandimento. Se il manager
dell’azienda sanitaria, Maurizio D’Amora, ha inserito
l’opera nelle priorità da seguire nell’ambito di una
più ampia riorganizzazione delle strutture sanitaria
in tutta la Campania, il passo fondamentale, sarà
quello che dovrà fare la Regione.
Il costo previsto per l’ospedale unico ammonta a 105
milioni di euro. Un riassetto complessivo che inciderà
su organico e strutture esistenti.
Una cifra astronomica che potrebbe essere compensata
dalla potenziale cessione ai privati dell’ospedale
Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Qui, secondo
alcuni rumors emersi alcuni mesi fa, potrebbe
sorgere un maxi-albergo di lusso, in una posizione
strategica. Ma non ci sono state conferme. L’ipotesi
potrebbe fare gola agli imprenditori facoltosi della
costiera anche se mesi fa si era addirittura sussurrato
di un contatto fra un’importante catena di strutture
ricettive e la direzione dell’Asl per gettare le basi di
una trattativa che potrebbe entrare nel vivo già nel
corso dei prossimi mesi.
Il piano economico e finanziario è più volte finito
nell’occhio del ciclone con l’accusa di mancanza di
chiarezza, ma alla fine nei consigli comunali ha sempre
ricevuto l’ok. Adesso il passo definitivo da compiere
è quello che vedrà protagonisti il governatore
Caldoro e i rappresentanti dei comuni della penisola
che premono affinché l’opera diventi realtà.
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