Vico Equense - Si sta facendo un gran parlare, in questi ultimi giorni, del Monte Faito. Il Circolo del Partito Democratico di Vico Equense precisa che il finanziamento di due milioni di euro per salvare la funivia, è avvenuto dopo gli interventi, le petizioni e le interrogazioni dei consiglieri regionali democrat. A sposare la causa della comunità dei Faito, infatti, è stato il vicecapogruppo del Pd
Antonio Marciano. La conferma del salvataggio “in extremis” – e cioè il rischio scongiurato di uno smantellamento dell’impianto – arrivò dall’assessore regionale ai trasporti,
Sergio Vetrella, che sbloccò due milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento strutturale stanziati con la delibera n. 39 del 24 febbraio scorso. D'inverno la funivia comunque è sempre rimasta ferma. Visto dunque che anche l'ottocentesca strada che dal regio sito di Quisisana a Castellammare conduce alla sommità dell'antico monte Aureo è chiusa da anni, l'unica via di accesso alla vetta resta la congestionatissima via Raffaele Bosco. “Il Monte Faito è la mia casa”, ripete il Sindaco di Vico Equense
Gennaro Cinque. “La mia priorità è rilanciarlo,” aggiunge Cinque. Il consiglio comunale a settembre, all’unanimità, votò una delibera sul futuro del polmone verde. Un’oasi di 480 ettari divisa con Castellammare di Stabia (120 ettari) e Pimonte (60) e, attualmente, in comproprietà tra Regione e l’ex Provincia. “Il Comune – dichiara il Sindaco - intende ottenere una gestione di almeno 30 anni della porzione, consistente, del Faito. Solo così potremo ambire a un rilancio”. L’invito è rivolto soprattutto al governatore
Stefano Caldoro a cui Cinque ha suggerito la creazione di un capitolato di bilancio regionale in cui far confluire i soldi provenienti dai canoni e dai fitti per la presenza di antenne tv, radio e telefoniche – pari a 360mila euro l’anno – istituendo un fondo da destinare proprio all’ente che vuole fare richiesta di concessione. In capo al Comune, a quel punto, ci sarebbero manutenzione, vigilanza e prevenzione. Attività che in parte già vengono eseguite con polizia locale, protezione civile e volontari dell’associazione Faito. Intanto i disagi con cui si scontrano i residenti e gli operatori turistici del Faito non sono pochi. Non c'è controllo, i furti e i danneggiamenti nelle case sono all'ordine del giorno. Non c'è un posto di guardia medica. L’eternit è ovunque. Da quando, nel 2007, la montagna è stata acquistata dalla Regione Campania e dalla Provincia le cose sono davvero andate in malora. I pochi residenti si sentono abbandonati dalle istituzioni.
1 commento:
VERGOGNA! il Faito potrebbe sfamare centinaia di famiglie !
la storia non si può dimenticare.
Si fanno solo chiacchiere e lotte di potere.
G. Guida
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