Massa Lubrense - Concluso il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche
prodotte dagli elettrodotti voluto dall’Assessorato
all’Ecologia del Comune di Massa Lubrense. In particolare a
destare preoccupazione nella popolazione erano il traliccio
dell’alta tensione presente a Pastena lungo via Regina
Margherita ed un palo con annesso trasformatore in località
Marciano. Entrambe le verifiche hanno prodotti dati
rassicuranti per la salute pubblica
“ Nel convegno tenutosi a Massa Lubrense nella Sala
Consiliare il 27 maggio u.s. “ Elettromagnetismo : verità,
miti e ... bufale”, -dichiara l’assessore all’ecologia Sonia
Bernardo- alcuni cittadini chiesero se anche le emissioni
relative alle linee aeree di trasporto dell’energia elettrica
( elettrodotti), potessero avere effetti nocivi sulla salute .
L’amministrazione Comunale ha quindi disposto un
monitoraggio per verificare il livello di inquinamento
elettromagnetico a basse frequenze (E.L.F.) ed accertarne
la compatibilità sanitaria con riferimento alla permanenza
umana superiore alle 4 ore , come da vigente normativa. Le
misurazioni sono state eseguite dall’ingegnere Roberto
Gebbano, della società specializzata Tesem srl ed i dati
sono fortunatamente conforatanti”.
Intanto, prosegue il monitoraggio delle onde
elettromagnetiche ed in particolare da quelle derivanti dai
ripetitori di telefonia mobile. In questo momento due
centraline sono attive in località Marina del Cantone ed a
Massa-centro. In precedenza i rilevamenti erano stai
eseguiti in località Termini ed a Sant’Agata all’interno del
plesso scolastico.
Resoconto delle misurazioni
La società Tesem s.r.l. in data 19 giugno u.s. ha effettuato
tale verifica presso le frazioni di Pastena (elettrodotto) e di
Marciano ( palo con trasformatore ) con un rilevatore di dati
NARDA PMM8053, collegato mediante cavo in fibra ottica
ad una sonda NARDA EHP-50C.
Le misure sono state eseguite su un intervallo temporale di
6 minuti, posizionando lo strumento su di un cavalletto in
materiale isolante ( per non alterare il valore misurato), in
modo da poter ricavare un valore medio confrontabile a
quello richiesto dai termini di legge.
Le misure sono state effettuate tenendo lo strumento ad
un’altezza di circa 1,7 mt (altezza media del cranio).
Il valore di campo misurato è quello mediato su di un’area
equivalente alla sezione verticale del corpo umano e su di
un intervallo di 6 minuti secondo quanto previsto dall’art.4
del D.M.n.381.
Le misure condotte hanno fatto evidenziato, per tutti i punti
sensibili, livelli di campo di induzione magnetica
ampiamente contenuti entro i limiti sanitari che si
attestano 3 μT (micro Tesla) per le aree a permanenza
umana superiore a 4 ore e a 10 μT per le aree a
permanenza inferiore.
Il massimo valore del campo magnetico rilevato è stato di
0,026 μT, cioè inferiore al fondo medio rilevato negli
ambienti abitativi, che si attesta su valori di circa 0,1 μT. Quindi presso le aree oggetto di analisi, non sussiste alcun
rischio sanitario da emissioni E.L.F. La presenza degli
elettrodotti e del trasformatore MT/BT aereo non evidenzia
alterazioni del fondo elettromagnetico presente.
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