domenica 10 giugno 2018

Vico Equense. Un successo il primo weekend di “Giugno prevenzione e benessere”

Umberto D'Amora
Umberto D’Amora C.P.O.: “I risultati sono andati oltre ogni mia più rosea aspettativa” 

Vico Equense - Con più di 40 visite si chiude il primo fine settimana di “Giugno prevenzione e benessere”, l’iniziativa della Commissione Pari Opportunità (C.P.O.) in collaborazione con il Comune di Vico Equense. Il progetto ha come obiettivo quello di sensibilizzare verso una maggiore cura e attenzione nei confronti della propria salute. Attenzione che passa attraverso una presa di coscienza dell’insorgere di eventuali patologie, rilevando l’importanza della prevenzione e facendone conoscere i rimedi. A coordinare il progetto, il dottor Umberto D’Amora, membro della C.P.O. e presidente dell’Associazione medici della Penisola Sorrentina. “I risultati sono andati oltre ogni mia più rosea aspettativa. - commenta il dottor D’Amora - Avevo qualche dubbio, perché siamo a giugno e nei fine settimana, la gente va al mare”. Più di 130 fino ad ora le prenotazioni con i vari specialisti che offrono consulenze gratuite, fornendo consigli e materiale informativo utile per sensibilizzare i cittadini in tema di salute e benessere della persona. “Ci siamo aperti – continua D’Amora – anche a non residenti. Infatti, c’è anche una quota proveniente da Castellammare di Stabia. Questo risultato è stato possibile grazie anche all’ottima organizzazione messa in campo dalla commissione. Nel corso degli anni – aggiunge D’Amora - ho sempre cercato di portare avanti il discorso della prevenzione nell’ambito del Comune, e non ci sono mai riuscito, invece con la C.P.O. e l’avallo dell’Amministrazione comunale, questo progetto si è reso concreto”. Le visite si tengono nella sala consiliare in via Luigi De Feo, ovviamente ci dice il dottor D’Amora per fare determinati incontri specialistici occorrono delle apparecchiature. “Qui, per esempio l’odontoiatria non si può fare, potevamo utilizzare qualche struttura privata, ma abbiamo preferito evitare. Si può allargare certamente il numero degli esperti. E lo faremo, sono certo che l’iniziativa si ripeterà, magari usufruendo anche di qualche giorno infrasettimanale. Questo progetto è stato messo su in un mese, e la risposta c’è stata, complice la precarietà delle liste d’attesa nelle strutture pubbliche, poi, anche la crisi fa la sua parte, che ostacola la possibilità di rivolgersi a un privato, così succede – conclude il dottor Umberto D’Amora - che il primo approccio alla prevenzione avviene attraverso iniziative come questa”.

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