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Andrea Buonocore e Tristano Dello Joio |
Vico Equense - Il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore, con un post, ha denunciato di aver subito “velate minacce” per il blitz sul Faito con cui i veterinari dell’Asl hanno accalappiato alcuni cani randagi. “In questi giorni – scrive Buonocore sul suo profilo facebook - ho ricevuto attacchi ingiustificati, offese gratuite e minacce velate. Invito, prima di pubblicare, criticare, condannare, ad informarsi correttamente.” Il Presidente dell’Ente parco dei monti Lattari, Tristano Dello Joio, gli fa eco: “La macchina del fango non funzionerà con noi, che rispettiamo le regole e puntiamo alla vera tutela dei randagi del Faito.” La Pro Faito Onlus, nelle scorse settimane, con una lettera, ha chiesto che si provvedesse, in conformità alle leggi vigenti, alla tutela dell' incolumità pubblica. “Le norme di salvaguardia del Parco (art. 2 comma b) - continua Dello Joio - esprimono a chiare lettere che "ai fini del mantenimento dell'equilibrio faunistico, si possono prevedere eventuali prelievi faunistici" autorizzati dall'Ente Parco. Mettere alla gogna il Parco e il Comune di Vico Equense è un atto vile. Noi andremo dritti avanti nel nostro intento, che consiste nel garantire un rifugio sicuro e cure costanti a tutti i randagi del Faito con destinazione di una casa, assicurando ora un controllo incessante sulle loro condizioni di vita. Le stesse norme di salvaguardia del Parco Regionale dei Monti Lattari, sancite dalla Regione Campania non consentono la creazione di un Oasi in una zona che ricade in area di riserva integrale, petizione o meno, non apriremo proprio a Faito quello che diventerà il canile di tutti e di tutto un territorio. Le regole sono fatte per essere rispettate, ed andremo avanti fino nella loro piena attuazione. Cerchiamo il dialogo e risoluzione concorde e riceviamo fango e offese”, conclude il Presidente Dello Joio.
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