Sulla funivia raddoppiate le corse. E in alberghi e ristoranti c'è il pienone. Gennaro Cinque: “Faito deve essere candidato a bene Unesco”
Vico Equense - Il Faito non smette di stupire. “Le migliaia di persone che hanno riscoperto le bellezze di questa splendida montagna costituiscono un dato di fatto che fa guardare al futuro con fiducia e ottimismo” il commento di Ferdinando De Martino, comandante della polizia municipale di Vico Equense. L’Amministrazione comunale e la protezione civile hanno sempre creduto nelle potenzialità della montagna. Nel novembre scorso, dopo che gli eventi metereologici resero la strada di accesso alla vetta del massiccio verde non sicura tanto da determinarne la chiusura, si avviarono immediatamente i lavori di abbattimento delle piante distrutte dagli incendi del 2017, e che costituivano grave pericolo per chi percorreva la strada. “A seguito di questo imponente lavoro – continua il Comandante De Martino, responsabile della protezione civile - a febbraio di quest’anno, la via è stata riaperta in completa sicurezza. Ad oggi però tutti coloro che a vario titolo, ditta esecutrice in primis, hanno lavorato per togliere il Faito dall'isolamento, a causa dei tortuosi percorsi della burocrazia, non hanno percepito ancora un centesimo per l'immane lavoro eseguito. Spero che le Amministrazioni coinvolte, ovvero Regione, Provincia e Amministrazione Comunale dimostrino la giusta sensibilità e il necessario impegno, per liquidare le dovute competenze.” Durante il mese di agosto i viaggiatori, andata e ritorno, che sono saliti sulla storica Panarella che parte da Castellammare in meno di dieci minuti raggiunge la cima della montagna, sono stati 31.512, numeri più che incoraggianti se si pensa che a giugno la ripartenza dell'impianto di risalita era in dubbio. “Prevediamo circa 70.000 viaggiatori per fine esercizio”. Così Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV in riferimento al funzionamento della Funivia del Faito. Numeri chiaramente in netto calo rispetto allo scorso anno a causa del Covid, “ma comunque oltre la media storica dei 42000” precisa De Gregorio. Visti i risultati di agosto con lunghe code per salire e scendere dalla montagna, l'Eav prolunga le corse per il primo weekend di settembre. Il Faito, vecchio cavallo di battaglia di Gennaro Cinque, assessore ai lavori pubblici del comune di Vico Equense, è di proprietà di Città metropolitana e Regione. “A loro – dice Cinque - spetta un ruolo decisivo per il rilancio. Una volta resa la montagna degna della sua storia. Deve essere candidata a bene Unesco, perché Faito è patrimonio dell’umanità.”
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