lunedì 7 settembre 2020

Vico Equense. Scuola, Debora Adrianopoli: “Una corsa ad ostacoli per rispettare per quanto possibile le disposizioni governative”

Vico Equense - Il ritorno in classe non sarà facile per nessuno, ce ne stiamo rendendo conto man mano che si avvicina la data di riapertura delle scuole. Le incognite, infatti, non sono poche. Mascherine, mensa, trasporto degli alunni, grandezza delle aule, distanziamento, nuovi spazi da reperire, misura della temperatura, personale scolastico, tra prof e bidelli, che ancora non c’è, banchi monoposto, il rebus dei medici scolastici e l’incertezza dei lavoratori “fragili”. “Una corsa ad ostacoli - commenta Debora Adrianopoli (foto), dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Costiero di Vico Equense - per rispettare per quanto possibile le disposizioni governative.” L’Istituto Costiero, pur tra le enormi difficoltà organizzative, logistiche e l’incertezza del quadro normativo, sta mettendo a punto gli ultimi tasselli per garantire un adeguato protocollo di sicurezza per gli studenti e il personale. “Tutti, politici e non, - aggiunge la dirigente scolastica - ripetono che la scuola è una priorità, ma si riparte come al solito tra mille incertezze. Ogni riflessione attuale ed ogni proposta potrebbero rivelarsi inadeguate o addirittura del tutto errate in relazione agli imprevedibili sviluppi dell’emergenza sanitaria”. In Campania, dopo giorni di attesa e indiscrezioni, le lezioni, quasi certamente, inizieranno il 24 settembre. Non c’è, formalmente l’atto che stabilisce questo provvedimento, per il quale bisognerà attendere la prossima settimana. Quando sarà tutto nero su bianco in una delibera di giunta regionale. “La formula esatta per riaprire le scuole in sicurezza totale non c’è, - sottolinea la Adrianopoli - né si potrà ritornare alla normalità pre-covid nonostante l’impegno e la collaborazione di docenti e personale amministrativo che è ben consapevole dell’importanza del compito. È oggettivamente un enorme problema – aggiunge la dirigente scolastica - ed una vera e propria sfida per noi tutti, perché il rapporto presenza/rischio è direttamente proporzionale.”

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