sabato 7 novembre 2020
Meta. Comune contro l’ASL: “Tamponi, ignoriamo gli esiti”
Meta - C’è il rischio che si realizzi un cortocircuito informativo nella raccolta dati e sul monitoraggio dei casi di contagio a Meta e forse anche in penisola. Lo dice il Sindaco, Giuseppe Tito, che lancia l’allarme sul numero effettivo di contagiati presenti sul territorio comunale ed in quello circostante. “Non ci arrivano sempre le comunicazioni sui nuovi casi” ha detto il primo cittadino in un post pubblicato nel primo pomeriggio di ieri sul proprio profilo facebook. Si tratta di una denuncia che desta preoccupazione soprattutto per le implicazioni che un aspetto del genere può avere sulle comunità. Al post fa da chiosa una sollecitazione rivolta a tutti i residenti che si sono rivolti a laboratori privati “Invitiamo le persone che si siano sottoposte a tampone in particolare presso i laboratori autorizzati a comunicare al comando di polizia municipale o al Sindaco (in quanto autorità sanitaria) l'eventuale esito di positività al covid 19 al fine di poter meglio espletare le funzioni di controllo e contenimento del contagio” ha detto il primo cittadino. Nel post il sindaco ha anche scritto “Ad integrazione di quanto comunicato stamattina abbiamo ricevuto notifiche per altre tre positività ed un’altra guarigione”. Inoltre, Tito precisa l’aspetto più controverso “queste comunicazioni ci sono arrivate dai diretti interessati, in quanto ormai gli esiti dei flussi da parte delle Asl, arrivano in parte o non arrivano proprio”. Sul punto chiarisce poi che “il sindaco in quanto autorità sanitaria è tenuto a conoscere l’evolversi della situazione epidemiologica sul proprio territorio per due ragioni semplicissime: le polizie municipali sono tenute alla sorveglianza attiva dei positivi del Comune; per i positivi si attiva un protocollo speciale per la raccolta dei rifiuti”.
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