Vico Equense - “No grazie, non vogliamo che il Presidio Ospedaliero De Luca e Rossano venga trasformato in "ospedale di comunità" detto anche "Presidio territoriale di assistenza"” A dirlo è Franca Rossi, già Direttore Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica all'Asl Na 3, che boccia la proposta dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Vico Equense che chiedono di trasformare il “De Luca e Rossano” in un ospedale di comunità, con Psaut, postazione fissa di primo soccorso, attivo H24 365 giorni l’anno, cogliendo l’opportunità del Pnrr, che stanzia circa 4 milioni di euro per Vico Equense. Perché l’idea non le piace? “In base al protocollo d’intesa Stato Regioni del 20 febbraio 2020, a firma di Francesco Boccia, molti ospedali dismessi a seguito di riorganizzazione della rete ospedaliera saranno riconvertiti in Ospedali di Comunità o di Prossimità detti anche Presidi Residenziali di assistenza primaria. Non c'è bisogno di scomodare nessuno per proporlo in pompa magna, è già previsto.” Gli ospedali di comunità sono strutture di circa 15 posti letto interamente gestiti da personale infermieristico e destinate a pazienti cronici che non hanno possibilità di essere curati a casa, oppure persone disabili. “In queste strutture – continua la dottoressa Rossi - si erogano esclusivamente le cure prescritte dal medico curante. Un Medico dedicherà ad ogni paziente un’ora alla settimana esclusi i festivi e prefestivi. Né più e né meno quello che fa normalmente il medico curante…” Quindi in caso di emergenza il paziente verrà trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale più vicino? "Sì, perché anche il Psaut è una infermeria, quindi non può assistere l'ospite in caso di emergenza. Con i soldi del Pnrr manteniamoci il nostro Ospedale col suo Pronto Soccorso Attivo!” conclude Franca Rossi.
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