Maurizio Cinque e Giuseppe Dilengite |
Vico Equense - Giuseppe Aiello, nuovo sindaco di Vico Equense, ha presentato nei giorni scorsi gli assessori che lo affiancheranno nell’amministrazione della città nel corso dei prossimi anni. La giunta si distingue per alcune incongruenze rilevate dall’opposizione. “Dal punto di vista professionale – spiega Maurizio Cinque, consigliere comunale di minoranza – si tratta di persone in gamba. Nell'attribuzione delle competenze tra i vari assessori registro uno spacchettamento tra settori che, invece, a mio avviso rientrano in aree funzionalmente omogenee. – continua Cinque - Dividere il turismo dai grandi eventi non mi pare congruente. C'è da capire, inoltre, la scelta del sindaco che ha deciso di mantenere oltre al personale e la polizia municipale anche le politiche sociali e lo sport evidentemente vuole accontentare qualcuno con la cabina di regia.” Una valutazione complessiva sull’esecutivo cittadino è stata chiesta da Agorà a Giuseppe Dilengite, promotore della lista civica “Vico Equense Domani”, che sollecitato ha fornito alcune considerazioni. “La valutazione sarà fatta dai cittadini – commenta Dilengite - a seguito dei risultati ottenuti, ora è presto per esprimere giudizi che in ogni caso non dovranno riguardare le persone ma i fatti. Vorrei osservare che nella assegnazione delle deleghe ho notato alcune incoerenze e sovrapposizioni di competenze. Ad esempio la delega “eventi” viene creata e in un certo senso "spacchettata” rispetto alla delega al turismo e alla cultura per cui materie sostanzialmente omogenee se non identiche avranno diversi assessori di riferimento. Lo stesso vale per la delega alle "politiche giovanili” - continua - che viene "scorporata da quella delle politiche sociali; idem per Ufficio Europa e PNRR che a mio avviso attiene più alla pianificazione e programmazione... anche in questo caso ci saranno assessori diversi a occuparsi di materie simili. Spero che questo non ingeneri confusione e ritardo nelle scelte in materie di importanza cruciale per lo sviluppo della Città” conclude Giuseppe Dilengite.
Nessun commento:
Posta un commento