Meta - Massimiliano D’Esposito sul Mattino di oggi ricostruisce l’open day dei piccoli a Meta. Dolci, giochi, un po' di carbone e...il vaccino. È quello che hanno trovato ieri nella calza della Befana 160 bambini della penisola sorrentina. Per i piccoli di età compresa tra i 5 egli 11 anni, residenti a Massa Lubrense, Sorrento, Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense una mattinata dell'Epifania nel segno della prevenzione dal Covid-19. Appuntamento per tutti a Meta, nella sede dell'istituto comprensivo Buonocore-Fienga. Ad attendere i piccoli la Befana insieme alla coppia di personaggi Disney formata da Topolino e Minni. Ma anche maxi schermi dove si proiettavano cartoni animati, gadget, cioccolata, caramelle e un diploma del coraggio personalizzato conferito una volta ricevuta la somministrazione. Tutto curato nei minimi particolari dalla scuola, dall'amministrazione comunale e dall'Asl Napoli 3 Sud. Ogni aspetto studiato nei dettagli per far vivere la vaccinazione come un momento di gioco e senza timori ed apprensione sia per i bambini che per i genitori. «Nonostante l'elevato numero di adesioni, l'organizzazione è impeccabile - sottolinea Diana Castellano, una delle mamme si legge nell'articolo di Massimiliano D’Esposito sul Mattino - distanziamento rispettato, niente assembramenti, schermi con proiezioni animate e la Befana con Topolino a distribuire dolci e caramelle», «Ho deciso di vaccinare mio figlio per proteggerlo spiega Marianna Puttino, la mamma di Luca, un bambino di 10 anni - , Tanto noi quanto i nostri figli vogliamo tornare quanto prima a una vita normale e possiamo farlo solo immunizzandoci tutti». piccolo Luca sa che è a scuola perii vaccino e chiarisce che non ha paura, ma scappa a gambe levate quando si avvicina Mickey Mouse; ha più paura di Topolino che dell'iniezione. «Ma non ho paura della Befana», mette in chiaro, forse perché è lei che gli consegnerà i dolci. Ha qualche anno in meno Pasquale, seduto a un banco con le rotelle circondato dall'affetto protettivo di entrambi i genitori. «Mamma ha detto che devo fare il vaccino per proteggermi dal Covid e sono contento di farlo», confida candidamente prima di essere chiamato per la somministrazione. Si alza e corre via come se nulla fosse. Magari tanti adulti affrontassero la vaccinazione con lo stesso coraggio. Anche qui come in tutti gli hub vaccinali c'è la sala di attesa post inoculazione, dove si aspettano i famosi 15-20 minuti per monitorare eventuali effetti indesiderati. Ci si aspetta di trovare bambini in lacrime per la puntura. Macché. Qui c'è la befana che distribuisce i dolci e il sindaco di Meta Giuseppe Tito che consegna a ogni piccolo neo immunizzato il diploma del coraggio.
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